Boston travolge i Suns, hurrà Lakers con LeBron e che Jokic: i risultati

Sei le partite giocate nella notte italiana del 27 marzo e spicca il ritorno alla vittoria dei Los Angeles Lakers che dopo tre sconfitte consecutive espugnano in volata il parquet di Indianapolis, sconfiggendo i Pacers 119-120, grazie a un provvidenziale tap-in a fil di sirena di LeBron James che riesce a lasciare il proprio marchio pur in una serata complicata al tiro (4/12 al tiro e 5/5 ai liberi) e ad essere determinante sfiorando la tripla doppia con 13 punti, 13 rimbalzi e 7 assist. (Eurosport IT)

La notizia riportata su altre testate

I 18 assist di Tyrese Haliburton non bastano alla squadra di Coach Carlisle. Decide sulla sirena il tap-in di LeBron James, a correggere il tentativo allo scadere di Luka Doncic, autire di 34 punti. (La Gazzetta dello Sport)

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Tra stelle costrette al forfait e campioni protagonisti, spunti interessanti dalle sei gare Nba disputate nella notte italiana. Nonostante l’assenza di Jayson Tatum, Boston non ha problemi a imporsi a Phoenix dove vince 132-102. (Quotidiano del Sud)

LeBron James: "Il sorpasso a Jordan? Un onore, è il più grande di sempre" (Eurosport IT)

LeBron all'ultimo secondo fa felici i Lakers. Jokic show: tripla doppia da 39 punti

Sei partite nella notte Nba, in cui spicca l'ennesima tripla doppia di Nikola Jokic nel successo dei Nuggets sui Bucks, privi delle loro stelle Antetokounmpo e Lillard. Vittoria anche per i Celtics, che nonostante l'assenza di Tatum hanno la meglio sui Suns, ai quali non bastano i 30 punti di Kevin Durant. (La Gazzetta dello Sport)

Dopo un paio di tiri sbagliati da una parte e dall’altra, il pallone è finito nelle mani di Luka Doncic che ha sbagliato un tiro in corsa, ma nessuno dei Pacers ha fatto tagliafuori su LeBron James che ha potuto segnare indisturbato il tap-in della vittoria sulla sirena. (Sky Sport)

Boston conquista la settima vittoria di fila, a Phoenix, i Clippers sbancano il Garden di New York costringendo i Knicks a rimandare l’aritmetica qualificazione ai playoff. LeBron è sempre LeBron. (La Gazzetta dello Sport)