Neonata muore congelata a Gaza
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Nella notte di Natale, una neonata di tre settimane è morta congelata nell'area di al-Mawasi, situata fuori da Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. La tragedia è stata riportata dall'agenzia Ap, che ha raccolto la testimonianza di Mahmoud al-Faseeh, padre della piccola vittima. Al-Faseeh ha raccontato di aver avvolto la bambina in una coperta per proteggerla dal freddo, ma purtroppo non è stato sufficiente a salvarla dalle rigide temperature notturne, che si avvicinano allo zero.
La situazione a Gaza è drammatica: migliaia di persone sono costrette a vivere in tendopoli senza riscaldamento, a causa delle privazioni imposte dai blocchi e dalle limitazioni al rifornimento di aiuti umanitari da parte di Israele. Il conflitto in corso tra Israele e Hamas ha aggravato ulteriormente le condizioni di vita della popolazione civile, già duramente provata da anni di tensioni e violenze.
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha recentemente lanciato un appello per raggiungere un accordo con Hamas "con tutti i mezzi", esortando i leader delle due parti a impegnarsi con tutte le loro forze per porre fine al conflitto. Tuttavia, le accuse reciproche di boicottaggio dell'intesa finale continuano a ostacolare il processo di pace. Hamas accusa Israele di impedire il raggiungimento di un accordo, mentre Tel Aviv sostiene che sia il partito armato palestinese a ostacolare le trattative.
Nel frattempo, la guerra non si ferma nemmeno durante le festività natalizie. Un nuovo raid israeliano ha colpito un accampamento di sfollati nella zona umanitaria di Khan Yunis, provocando almeno cinque morti e decine di feriti.