Trump: «Attuerò il più grande programma di rimpatri forzati della storia americana». Potrebbe costare fino a 960 miliardi di dollari
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Donald Trump ha confermato di voler dichiarare un’emergenza nazionale per i migranti irregolari, in modo da poter utilizzare l’esercito per i rimpatri forzati. «È vero», ha scritto all’alba di lunedì sul social network Truth, rispondendo a un vecchio post di Tom Fitton, leader del gruppo conservatore Judicial Watch, che dieci giorni fa sosteneva che la futura amministrazione avrebbe «dichiarato l’emergenza nazionale e utilizzato asset militari per gestire l’immigrazione irregolare con un programma di rimpatri di massa». (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il presidente eletto ha infatti commentato con un "vero" sul suo social Truth il post con cui Tom Fitton, presidente del Judicial Watch, riferiva dei preparativi della futura amministrazione Trump per deportare milioni di migranti senza documenti. (Today.it)
Miguel non è americano, ma ha le idee chiare su come funzionano gli Stati Uniti. Forse perché, come immigrato senza documenti, ha studiato a lungo, sempre dal basso, gli ingranaggi del sistema Usa, misurando con cura dove poteva infilarsi senza rimanerne schiacciato. (Avvenire)
Donald Trump, a quanto trapela, non perde tempo nel concretizzare le sue promesse elettorali. Tra queste, si profila l’impiego di risorse del Pentagono, dunque in teoria destinate alla difesa, per realizzare il progetto di deportare tutti gli immigrati che vivono e lavorano degli Stati Uniti senza autorizzazione. (Avvenire)
L’idea non è nuova, ma questa volta porta con sé il peso di un’ambizione spietata: Donald Trump annuncia il programma di rimpatri forzati più grande della storia americana. “Forced Deportation Program”: un nome che suona come un proclama da tempi bui, un’operazione che promette di deportare milioni di persone migranti irregolari, con costi stimati fino a 960 miliardi di dollari. (LA NOTIZIA)
Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, ha annunciato l’intenzione di procedere con una stretta significativa sull’immigrazione, dicendo di voler dichiarare un’emergenza nazionale e di utilizzare l’esercito per deportare milioni di migranti irregolari. (Start Magazine)
Non più tardi del mese scorso, Tom Homan – l'uomo che Donald Trump ha scelto come nuovo responsabile della frontiera degli Stati Uniti – ha difeso la politica di separazione delle famiglie al confine meridionale americano, messa in atto dal presidente eletto degli Stati Uniti nel suo primo mandato. (WIRED Italia)