Otto tonnellate di semi falsi made in Italy sequestrate a Torino

Nel mirino degli inquirenti la commercializzazione di sementi da orto, in particolare di pomodori, peperoni e peperoncini. Le indagini si sono concentrate sulla vendita di semi di origine prevalentemente cinese e extra-Ue, presentati falsamente come italiani.La prima fase dell'indagine, condotta dal nucleo di polizia economico finanziaria della finanza, guidato dal colonnello Alessandro Langella, ha preso avvio da controlli effettuati in punti vendita della grande distribuzione e gli investigatori hanno identificato i siti di confezionamento dei semi nel Cesenate. (La Pressa)

La notizia riportata su altre testate

Il controvalore del prodotto finito di cui è stata inibita l’immissione in commercio viene stimato in circa 4 milioni di euro (Milano Finanza)

Nel mirino degli inquirenti la commercializzazione di sementi da orto, in particolare di pomodori, peperoni e peperoncini. (La Repubblica)

Oltre 8 tonnellate di sementi sono state sequestrate dai finanzieri del Comando provinciale di Torino nell'ambito di un'attività di contrasto al fenomeno delle frodi agroalimentari e a tutela del «Made in Italy». (La Stampa)

San Marzano, calabresi o astigiani? Macché: i semi spacciati per italiani erano tutti in arrivo dalla Cina

L’operazione «Via dei semi» della Guardia di finanza di Torino ha indagato sul commercio di tonnellate di sementi da orto e in particolare di pomodoro, peperone e peperoncino. Li spacciavano per prodotti italiani di varie qualità, nascondendo la reale provenienza che nella maggior parte dei casi era cinese (Corriere della Sera)

Blitz della Guardia di Finanza per contrastare le frodi agroalimentari, a tutela del“Made in Italy”. L'operazione ha riguardato la commercializzazione su tutto il territorio nazionale di sementi da orto (principalmente semi di pomodoro, peperone e peperoncino) di origine prevalentemente cinese o comunque extra-UE, ma spacciati per italiani. (TorinOggi.it)