Davide Bonolis, un periodo buio: "Trovavo serenità solo nel cibo, arrivai a 104 kg"
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È un lungo flusso di coscienza l'ultimo post di Davide Bonolis su Instagram. Il figlio di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, che ha vent'anni e gioca nel Siena, si è messo a nudo pubblicando un video di qualche anno fa e parlando per la prima volta del periodo più buio della sua vita. Sempre molto riservato sul suo privato, Davide ha voluto condividere uno spaccato di vita importante. "Sapete tutti che io di post non ne faccio mai, ma in questo periodo io e la mia psicologa stiamo attraversando e ripercorrendo dolori, traumi e disagi che hanno fatto nascere in me ansie, preoccupazioni e altro" ha scritto, per poi lasciarsi andare, a cuore aperto: "Oggi abbiamo curato il mio momento peggiore, quello che ha portato in me più problemi, quello della mononucleosi che mi ha portato a prendere peso. (Today.it)
Ne parlano anche altre fonti
Dopo il caso del figlio di Totti criticato sui social per qualche chilo di troppo nel suo debutto in Serie D (vedi articolo), un altro figlio anch'esso calciatore scende in campo sui social per parlare dei propri problemi con la bilancia. (Tuttocampo)
Poi a dimagrire all’eccesso. «Ho cominciato a mangiare senza freni, imbarcando peso. (Corriere della Sera)
Questo è il caso di Davide Bonolis, figlio del celebre conduttore Paolo Bonolis e della ex moglie Sonia Bruganelli, che per la prima volta ha condiviso un capitolo oscuro della sua adolescenza. Davide ha rotto il silenzio sui social, rivelando quanto la malattia abbia influenzato il suo sviluppo personale e le difficoltà che ha affrontato per ritrovare l’equilibrio. (alfemminile.com)
Ora gioca a calcio ma l'adolescenza per Davide Bonolis, figlio di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, è stato un periodo tutt'altro che facile. A raccontarlo è proprio Davide che in un lungo post su Instagram ha condiviso uno spaccato della sua vita molto importante... (La Lazio Siamo Noi)
“Ero arrivato a 104 chili. Poi la svolta”. Un racconto che stupisce tutti. E non manca l’appoggio dei genitori. “Siamo fieri di te”, dice mamma. “E adesso vola”, lo incita papà (OGGI)
«In questo periodo ho iniziato a chiudermi in me ed allontanarmi da tutto quello che potessero essere contatti con altre persone per la enorme paura di essere giudicato e deriso. «Fino all’età di 11 anni ero un ragazzo tranquillo, sicuro di se e sereno in tutto, poi alla notizia della malattia mi sono dovuto allontanare dal campo di calcio per ben 6 mesi e da lì ho iniziato a prendere peso», ha scritto Davide, che oggi ha 20 anni. (Vanity Fair Italia)