Ad Asti l'ultimo saluto a Massimo Cotto: "Anche in cielo, troverà una chitarra"

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"E lasciare che il vento spinga indietro i tuoi capelli, la notte è tutta per noi, questa strada a due corsie, ci porterà ovunque vogliamo, abbiamo un’ultima possibilità per avverare i nostri sogni, per scambiare con delle buone ruote le nostre ali. Salta su, il Paradiso ci aspetta lungo il percorso". Bruce Springsteen Thunder road. Quanta strada per l'amata musica La canzone di Springsteen ha segnato la vita di un giovanissimo Massimo Cotto che con le sue scarpe e le sue magliette, ha attraversato il mondo per intervistare i più grandi e diventando lui stesso il più grande di tutti nelle interviste e nella conoscenza musicale. (TargatoCn.it)

La notizia riportata su altre testate

Per scrivere un messaggio a Massimo, un accenno di poesia, rievocando un brano musicale, un aneddoto, o semplicemente ringraziarlo, sebbene non si abbia avuto modo di conoscerlo di persona, ma solo di sentirlo in radio che è poi come innamorarsi di una voce. (La Stampa)

Francesco Renga, è stato per Massimo Cotto un vero amico, tanto da essere suo testimone di nozze nel 2006 quando si sposò con Chiara Buratti. (newsbiella.it)

Tanti amico d’infanzia, anche quelli dell’oratorio del Don Bosco dove si sono svolte le esequie, tanti amici di lavoro, tanti artisti e tanti astigiani si sono stretti in un abbravvio intorno alla.mogloe Chiara Buratti, al figlio Francesco, a mamma Marisa e ai suoceri. (Gazzetta D'Asti)

«È difficile per me parlare di Massimo. Lo riportiamo integralmente perchè continee anche un “inedito” su un progetto cui stava lavorando proprio con Cotto. (La Nuova Provincia - Asti)

La moglie di Massimo Cotto racconta sui social le disposizioni del giornalista, scomparso prematuramente, per il suo funerale: "Confido molto nelle nostre amiche rockettare. (Fanpage.it)

Massimo Cotto Quanto rumore fa il silenzio di una voce. Quanto può avvilire la certezza che non sarà più, dirà più, riderà più. Che non ci saranno domande, risposte, dialoghi, racconti. L'interrogativo sbatte insensato da un'area all'altra della mente. (Today.it)