Boraso si è dimesso: l'assessore ha comunicato la propria decisione dal carcere di Padova

Renato Boraso ha rassegnato le proprie dimissioni da assessore alla Mobilità del Comune di Venezia: lascia anche Ca' Farsetti, non essendo consigliere comunale. Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. Già nella giornata di ieri, mercoledì 18 luglio, nell'incontro in carcere, l'avvocato Pauro aveva detto di aver trovato Boraso «provato dalla vicenda, soprattutto pensando alla famiglia, alla moglie e ai tre figli, ma allo stesso modo determinato nel voler provare la correttezza del proprio operato di amministratore. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

Il primo cittadino è sotto indagine per le trattative legate alla vendita dell'area dei Pili all'imprenditore Chiat Kwong Ching, di Singapore. In più, un immobile comunale sarebbe stato venduto a 4 milioni meno del suo valore, per facilitare l'affare. (Sky Tg24 )

«In cuor mio ed in coscienza, so di aver sempre svolto e di continuare a svolgere l’incarico di sindaco come un servizio alla comunità, gratuitamente, anteponendo sempre gli interessi pubblici», sottolinea. (Corriere della Sera)

«Andiamo avanti», ha detto Brugnaro alla sua maggioranza riunita il giorno dopo il «terremoto» che ha colpito Venezia con l’avviso di garanzia ricevuto e l’arresto dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso. (Corriere della Sera)

Inchiesta Venezia, Boraso intercettato: "Facciamo causa al Comune"

In apertura della stessa, è stata però letta una sua lettera: "Sarò io stesso a chiedere di inserire all'ordine del giorno la questione, in uno dei prossimi consigli, per riferire a voi consiglieri e a tutta la città, non tanto sulle questioni giudiziarie, che a questo punto saranno affrontate nella sede loro propria, quanto sulle questioni di natura politica ed amministrativa collegate ed inerenti all'indagine stessa". (il Resto del Carlino)

La opposizioni di centrosinistra hanno abbandonato i lavori del Consiglio comunale di Venezia, dopo che la maggioranza si è opposta a una sospensione dell'ordine del giorno per convocare il sindaco Luigi Brugnaro, coinvolto nell'inchiesta sulla corruzione in città. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

– La bolla è scoppiata, il ciclone giudiziario sta travolgendo Venezia. All’indomani dell’arresto dell’assessore Renato Boraso e dell’avviso di garanzia al sindaco Luigi Brugnaro, dal fascicolo della procura stanno emergendo nuovi particolari sul presunto interesse privato nella compravendita del terremo dei Pili, di proprietà del primo cittadino. (il Resto del Carlino)