Uk, Starmer è già al rimpasto dello staff: via la ‘zarina’ Gray e altri collaboratori. Così il premier prova a salvarsi dallo scandalo regali

Lo scandalo dei regali che ha coinvolto il primo ministro britannico Keir Starmer inizia a mietere vittime dopo nemmeno 100 giorni alla guida del Paese. E la prima è già un nome di peso a Downing Street, dato che si tratta della capa dello staff del governo Sue Gray. Formalmente, la zarina dell’esecutivo si è dimessa per assumere l’incarico, mai esistito fino a ora, di emissaria del governo centrale per i rapporti con le nazioni e le regioni del Regno. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Sebbene sia diventata famosa grazie a Kevin Spacey alias Frank Underwood, la saga di House of Cards è nata in Inghilterra, dalla florida penna di Michael Dobbs, ex consigliere di Margaret Thatcher e oggi Lord conservatore. (la Repubblica)

Tutto inizia con la bufera sui guadagni del capo di Gabinetto Sue Gray, addirittura superiori a quelli del primo ministro Keir Starmer. Persino Miss Gray si è accorta della gravità della sua presenza: “È chiaro che la cronaca attorno alla mia posizione ha rischiato di diventare una distrazione per il vitale lavoro di cambiamento del governo”, ha precisato. (Secolo d'Italia)

Invece il programma di Starmer, sempre evitando di fare troppe promesse, si doveva rivelare a rilento, dopo la sospensione estiva del parlamento. Con tale maggioranza, il governo di Starmer potrebbe portare avanti tanti cambiamenti rapidamente, allo stile del Famoso governo di Blair del 1997. (Il Fatto Quotidiano)

UK, è già rimpasto per Starmer: via la potente Gray

Al punto che ieri Downing Street ha dovuto annunciare la nomina di Morgan McSweeney a nuovo capo dello staff. E i Gilt, i bond sovrani del regno, iniziano a segnalare qualche nervosismo. (InvestireOggi.it)

Allo scadere dei primi 100 giorni di governo, il primo ministro laburista Keir Starmer è stato costretto a sostituire il suo capo di gabinetto, la potente Sue Gray, con Morgan McSweeney, stratega della sua vincente campagna elettorale. (Il Fatto Quotidiano)