Quello che sta dicendo Meloni durante la conferenza stampa di inizio anno

Roma, 9 gen. – “Non ritengo di dovermi difendere dalla previsione di rappresentare un limite o un problema per la libertà di stampa e dunque per la democrazia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aprendo la conferenza stampa “di fine anno”, e citando l’intervento del presidente del Consiglio dei giornalisti che l’ha preceduta dice: “Un po’ mi stupisce che si metta insieme nello stesso intervento l’idea che questo governo intenda comprimere i diritti della stampa da una parte, e dall’altra si cita l’opera svolta dal Dipartimento per l’editoria guidato dal sottosegretario Barachini che rappresenta l’intero governo”. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sono 160 i giornalisti accreditati e al Consiglio Il bilancio del 2024, le prospettive del governo e dell'Italia per l'anno in corso. (Secolo d'Italia)

Al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, sono giunte 95 richieste per porre la domanda alla presidente del Consiglio e ne sono state sorteggiate 40, fra cui quattro estere, la greca ERT Tv, The Times di Londra, Politico di Bruxelles e Rossiya Segodnya di Mosca. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il punto su ciò che è stato fatto e sui prossimi obiettivi. Il presidente dell'Odg: "Bisogna difendere il giornalismo" (LAPRESSE)

DIRETTA | La conferenza stampa di Meloni: “Non intendo limitare la libertà di stampa”

Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo nella conferenza stampa di inizio anno dopo il discorso del presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli. (Adnkronos)

Se nel 2024 si era dovuta divincolare tra i casi spinosi di Emanuele Pozzolo e di Tommaso Verdini, il 2025 si è aperto con l’esaltazione – bipartisan – del lavoro diplomatico che ha permesso di riportare a casa Cecilia Sala dopo 21 giorni passati in una prigione dell’Iran. (Virgilio Notizie)

Il consueto incontro annuale della Premier con la stampa LIBERTA’ DI STAMPA – “Non ritengo di dovermi difendere dalle previsione di dover rappresentare un limite per la libertà di stampa o la democrazia”. (Dire)