Aurora boreale, la magia nei cieli
X Factor, Marina polemica con lo switch di Paola Iezzi: «Non sono d'accordo, la musica ha perso» Tanti gli scatti sui social che hanno immortalato di notte il fenomeno inatteso nei cieli della Toscana e fra Elba e Piombino ISOLA D'ELBA — Spettacolo durante la notte scorsa nei cieli della Toscana, dell'Elba e di Piombino dove molte persone hanno potuto osservare il fenomeno dell'aurora boreale. Foto da Facebook Associazione Astrofili Piombino Lo spettacolo della tempesta magnetica, con fasci di luce colorati di rosa, verde e violetto è stato immortalato in più parti del territorio regionale e anche all'Elba. (Qui News Elba)
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I cieli della Sardegna si sono tinti di rosso. Il nostro lettore Alberto Carraca ha immortalato questa meraviglia da Monte Pino, Telti. (La Nuova Sardegna)
Come aveva previsto lo Space Weather Prediction Center del NOAA, lo spettacolare fenomeno, visibile solitamente nelle regioni polari, ha fatto la sua apparizione ad altre latitudini a causa della forte intensità della tempesta magnetica di classe G4 (su una scala di intensità che va da G1 a G5). (IL TELEGRAFO Livorno)
– Lo spettacolo dell’aurora boreale nei cieli della Toscana. L’aurora boreale, che aveva fatto la sua comparsa nei cieli toscani anche lo scorso 10 maggio, è un fenomeno naturale causato dall'interazione tra le particelle cariche provenienti dal Sole, chiamate vento solare, e il campo magnetico terrestre. (LA NAZIONE)
Anche l'Abruzzo si è trovato sotto un cielo illuminato dall'evento raro quanto spettacolare dell'aurora boreale preceduta dalla tempesta solare. Un’esperienza visiva straordinaria, immortalata in scatti che sono diventati subito virali. (Il Centro)
Gli esperti dello Space Weather Prediction Center (Swpc) della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), d’altra parte, ci avevano avvisato, prevedendo che la Terra sarebbe stata investita in questi giorni da una tempesta solare di classe (almeno) G4, il secondo livello più alto della scala delle tempeste geomagnetiche. (WIRED Italia)
Le foto sono state scattate nell'ordine da Alberto Maffiotti, Adriano Giraudo e Claudio Coffano (La Stampa)