Con i dazi Donald Trump vuole rompere con il passato

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Corriere della Sera ECONOMIA

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha spalancato le porte a una nuova era nella politica commerciale americana, tale da costituire una svolta fondamentale rispetto al passato, compreso il suo primo mandato. La cosiddetta «barriera doganale» che Trump ha intenzione di erigere attorno agli Stati Uniti non è semplicemente una versione più aggressiva delle politiche transazionali varate durante il suo primo mandato presidenziale. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Analisi del trader e imprenditore Mirko Castignani (Cointelegraph Italia)

In poche ore la voglia di ripresa che si era avuta nell’ottava precedente e a inizio settimana è scomparsa. Seppur non si tratti di un fulmine a ciel sereno, l’annuncio della scorsa settimana di dazi verso il mondo automotive ha gelato il mercato. (Investire.biz)

Sull’onda dell’incertezza riguardo alla politica USA dei dazi è proseguito anche oggi il «sell-off» sulle principali Borse mondiali, dopo le chiusure col segno meno di venerdì scorso. (Corriere del Ticino)

Le borse europee chiudono il trimestre in ribasso, ma l'attenzione resta sulle decisioni imminenti di Donald Trump sui dazi e sulle loro ripercussioni sui mercati globali. Sul fronte macroeconomico, la settimana si prospetta densa con dati chiave sull'occupazione negli Stati Uniti e l'inflazione nell'Eurozona. (Websim)

Il dollaro viene da parte sua scambiato a 0,8790 franchi: è nuovamente scivolato sotto la soglia degli 88 centesimi. Oltre al franco, secondo gli operatori anche lo yen è sempre più ricercato nel contesto attuale. (Ticinonews.ch)

Il presidente americano ha indicato nella data di mercoledì 2 aprile il “Liberation Day”, giorno in cui libererebbe l’America dalla “truffa” dei partner commerciali. Un avvio di settimana pesante sui mercati finanziari, con la Borsa di Tokyo che ha già chiuso le contrattazioni a -4,05% e le borse europee ad aprire in profondo rosso. (InvestireOggi.it)