Siria, strage dell'Isis nell'est del Paese: "300 vittime e 400 rapiti"

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Sky Tg24 ESTERI

Bilancio del governo siriano dopo il sabato di attacchi da parte dello Stato islamico nella zona di Deir Ezzor. L'Osservatorio per i diritti umani aveva parlato di almeno 135 morti. L'agenzia ufficiale Sana: "Sono soprattutto donne, bambini e anziani". (Sky Tg24)

Ne parlano anche altre testate

DEIR EZZOR – L'Isis ha lanciato il più violento attacco in due anni contro i quartieri occidentali di Deir Ezzor, la città nella Siria sud-orientale dove è rimasto isolato un grosso contingente dell'esercito regolare. (Firenze Post)

Secondo quanto riferito dall'osservatorio per i diritti umani, i militanti del sedicente Stato Islamico sono entrati in città massacrando 300 persone e rapito oltre 400 civili. Orrore a Deir Ezzor nell'est della Siria. (Italia Post)

Una donna israeliana di circa 30 anni è stata accoltellata nei pressi dell’insediamento ebraico di Tekoa, nella zona di Betlemme, in Cisgiordania. Lo dice un portavoce militare. (La Stampa)

L'agenzia di stampa statale siriana, la Sana, ha parlato di uccisioni di massa, con decine di persone massacrate. L'attacco sabato 16 gennaio nell'est del Paese. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo Damasco i morti sono 300, l'Osservatorio nazionale siriano ... (Avvenire.it)

E la coalizione internazionale resta a guardare: gli islamisti hanno compiuto una carneficina indisturbati. Il fronte anti-terrore non ha intaccato le capacità militari dell'Isis, che utilizza una barbara propaganda per ampliare le proprie fila. (Nena News Agency)