Beretta: "I piani del clan? Uccidermi e seppellirmi"

Un sonnifero per stordirlo, poi lo avrebbero «colpito con arma da fuoco e sotterrato». Andrea Beretta, ex capo ultrà interista ora in carcere per l'omicidio, commesso il 4 settembre, dell'altro ras della Curva Antonio Bellocco, ha raccontato ai pm i retroscena della faida mortale. Bellocco era erede della omonima cosca di 'ndrangheta di Rosarno. Beretta, colpito lunedì da nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'inchiesta sulle Curve criminali, ha messo a verbale di essere «riuscito più volte a sventare il progetto omicidiario» ai suoi danni «grazie alle rivelazioni ricevute dalla persona incaricata» di «tirarlo in trappola, verosimilmente con un sonnifero», e di «condurlo in un luogo idoneo a perfezionare la sua esecuzione: qui sarebbe stato colpito con arma da fuoco e sotterrato». (il Giornale)

Su altri giornali

Il gip Domenico Santoro ha concluso venerdì 4 ottobre il giro degli interrogatori di garanzia - con Gianfranco Ferdico, il padre di Marco, altro capo della tifoseria nerazzurra, con Renato Bosetti e Giuseppe Caminiti, e la "testa di legno" Cristian Ferrario. (leggo.it)

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Biglietti, gadget, trasferte, merchandising e persino birre. È così che facevano affari i capi della Curva Nord, arrestati la scorsa settimana nell’ambito della maxi-inchiesta della procura di Milano sulle tifoserie organizzate di Inter e Milan. (Open)

"E dove ti rassegni, e dove? Che ho la rabbia per davvero, ti giuro...devi andare a combinare lo sai che? Devi combinare una strage, ce l'ha tolto davanti un giovane di figlio senza un perché...senza un perché... (MilanoToday.it)

"Devi andare a combinare lo sai che? Devi combinare una strage, ce l’ho tolto davanti un giovane di figlio": queste sono le parole intercettate dalle forze dell'ordine e pronunciate dai familiari di Antonio Bellocco, ucciso dall'ultrà Andrea Beretta, subito dopo aver appreso la notizia della morte del 36enne. (Fanpage.it)

«Vi comunico che ci troviamo costretti a dover annullare con decorrenza immediata la proposta… poiché uno dei soci è venuto a mancare… che doveva stipulare il contratto… tragicamente scomparso… vengono a mancare i presupposti per l’inizio di una nuova attività». (Il Vibonese)