Padre stermina familiari e vicino, poi si ammazza. L'unico figlio sopravvissuto: «Mi sono salvato fingendomi morto»

Lo spirito di sopravvivenza mentre su di te si abbatte inesorabile la morte e il terrore. Quando il figlio 14enne di Roberto Gleboni ha visto il padre prendere in mano la pistola e uccidere tutti i membri della sua famiglia uno dopo l'altro in casa sua a Nuoro, ha fatto l'unica cosa che poteva fare. «Mi sono finto morto», le sue parole, riportate da La Nuova Sardegna. Così l'operaio 50enne è andato via di casa per dirigersi in quella della mamma e togliersi la vita. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri giornali

Una foto nel giorno della laurea: Martina Gleboni vestita di rosso con in testa una corona di rose e in mano un mazzo di rose, tutte rosse. Così il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari ha ricordato la 25enne uccisa dal padre assieme alla madre e al fratellino. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sangue dappertutto, quei colpi di pistola e le urla, mentre fuori diluviava. «Stamattina a casa urlavano tutti, babbo e mamma urlavano». (L'Unione Sarda.it)

Così gli amici descrivono oggi Roberto Gleboni, che ha ucciso moglie, figli e vicino di casa nella strage familiare di Nuoro. Una calibro 7,65 con la quale ogni tanto si allenava al poligono. (Open)

Sono state le prime parole del ragazzo pronunciate davanti ai carabinieri appena arrivati in casa. Ancora sotto shock, nei prossimi giorni sarà sentito come testimone in modalità protetta. Previsti nuovi sopralluoghi. (Sky Tg24 )

Sarà interrogato oggi il 14enne unico superstite della follia omicida di Roberto Gleboni, il 52enne che mercoledì scorso all'alba ha sterminato la famiglia, uccidendo la moglie Giusy Massetti di 43 anni, la figlia Martina di 25, il figlio Francesco di 10, il vicino di casa Paolo Sanna per poi suicidarsi. (Casteddu Online)