Padre stermina familiari e vicino, poi si ammazza. L'unico figlio sopravvissuto: «Mi sono salvato fingendomi morto»

Lo spirito di sopravvivenza mentre su di te si abbatte inesorabile la morte e il terrore. Quando il figlio 14enne di Roberto Gleboni ha visto il padre prendere in mano la pistola e uccidere tutti i membri della sua famiglia uno dopo l'altro in casa sua a Nuoro, ha fatto l'unica cosa che poteva fare. «Mi sono finto morto», le sue parole, riportate da La Nuova Sardegna. Così l'operaio 50enne è andato via di casa per dirigersi in quella della mamma e togliersi la vita. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri giornali

NUORO. Forse una lite prima della strage, “A casa urlavano tutti”. (YouTG.net)

Così gli amici descrivono oggi Roberto Gleboni, che ha ucciso moglie, figli e vicino di casa nella strage familiare di Nuoro. E poi c’è la passione per le armi. (Open)

“A conclusione dell’accertamento di morte cerebrale di Paolo Sanna l’equipe della Rianimazione dell’Ospedale San Francesco, diretta dal dottor Peppino Paffi, ha potuto procedere al prelievo degli organi. (vistanet)

La mattanza di Nuoro, poco prima la lite e le urla. Antonio Gleboni: «Ero uscito presto, avrebbe ucciso anche me»

Strage di Nuoro: anche l’Italia ha un problema con le armi (Today.it)

NUORO – Due giorni dopo la strage familiare i nuoresi apparentemente sono immersi nella loro quotidianità: tutti corrono verso i loro impegni ma quando ci si ferma allora si torna a riflettere… Perché è successo nella nostra realtà? Cosa né sarà dell’unico figlio superstite di questa strage? Il secondogenito 14enne ancora ricoverato all’ospedale San Francesco, l’unico che si è salvato assieme alla nonna paterna da una mattanza iniziata all’alba di un mercoledì mattina solo in quanto si è finto morto. (Cronache Nuoresi)

Sangue dappertutto, quei colpi di pistola e le urla, mentre fuori diluviava. «Stamattina a casa urlavano tutti, babbo e mamma urlavano». (L'Unione Sarda.it)