CLAMOROSO IN ROMANIA: ESCLUSA PURE LA CANDIDATA ANTI RESTRIZIONI CHE URLÒ CONTRO URSULA
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Proseguono le esclusioni dei candidati alle elezioni presidenziali in Romania del prossimo 4 maggio: quasi come una selezione di un reality show, si notano delle bocciature ai danni di chi non è funzionale a un certo disegno, almeno stando alle posizioni politiche espresse dagli esclusi. Adesso tocca a Diana Șoșoacă, dopo la contestata esclusione dell’euroscettico e critico nei confronti della NATO Calin Georgescu, che aveva vinto il primo turno, poi annullato per presunte interferenze russe. (ByoBlu)
Se ne è parlato anche su altre testate
Simion è una figura di spicco dell’estrema destra rumena, fondatore di una associazione irredentista che sogna l'unificazione di Romania e Moldavia (Il Fatto Quotidiano)
George Simion, vice di Ecr party ed ora nuovo volto della destra romena, non si limita a interpretare il cambiamento: lo guida con una mobilitazione popolare senza precedenti. Non è più solo una tendenza, è un fenomeno. (Secolo d'Italia)

“La bocciatura della candidatura di Diana Sosoaca rappresenta un nuovo colpo alla democrazia romena“. Nel suo status su facebook il principale partito dell’estrema destra di Bucarest, Alleanza per l’Unione dei Romeni (Aur), commenta così l’esclusione di Diana Sosoaca, leader di SOS, il terzo partito di estrema destra del Paese balcanico, alle elezioni presidenziali del prossimo 4 maggio. (Il Fatto Quotidiano)