Pfizergate, procura Ue indaga su von der Leyen e gli sms con Bourla, l'accusa: “Interferenze, corruzione e conflitto interessi"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Secondo mandato in Europa a rischio per Ursula von der Leyen? La notizia che gli investigatori della Procura europea (EEPPO) stanno indagando su presunti illeciti penali nella trattativa sull’acquisto di vaccini anti Covid tra la presidente della Commissione Ue e l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla non lascia certo indifferenti. L’indagine, al momento senza indagati, punta a stabilire se nella trattativa ci sia stata "interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di sms, corruzione e conflitto di interessi". (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altre fonti
Cambia qualcosa per Ursula von der Leyen, potenzialmente anche per la corsa al secondo mandato da presidente della Commissione europea. (Nicola Porro)
La procura europea indaga sugli acquisti di vaccini e gli scambi di SMS con il capo di Pfizer. Ma è necessario anche uno scatto politico e di dignità da parte di governi e media Orsobruno è il programma dedicato all’attualità a cura di Francesco Borgonovo in onda dal lunedì al venerdì alle ore 13:15 su Byoblu, prima del Tg. (ByoBlu)
Il pool internazionale subentra alle inchieste belghe sull’incredibile scambio di messaggi tra Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato del colosso farmaceutico nel pieno delle trattative per l’acquisto dei vaccini Covid. (La Verità)
Uno scambio di sms al livello più alto. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen dialoga direttamente con l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla. In gioco c’è un accordo colossale, 20 miliardi di euro, sulla fornitura di vaccini per combattere l’emergenza Covid. (ilGiornale.it)
L’inchiesta non è più nelle mani dei procuratori belgi, ma è passata agli investigatori della Procura europea (Eppo). Importanti aggiornamenti sul cosiddetto Pfizergate, l’indagine che accende i riflettori sulle trattative per i vaccini anti-Covid tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l'amministratore delegato di Pfizer. (ilGiornale.it)
Il nome di Ursula Von Der Leyen non ispira certo simpatia. Da paladina del lockdown a guerrafondaia impenitente, diciamo che si è cucita addosso un abito non proprio comodo. Così come a suo tempo non regalarono chissà quale tranquillità le parole di un certo Mario Draghi che, Primo Ministro nostrano, non si tirò indietro nel ripetere lo slogan di Ursula, quel "chi non si vaccina morirà, o rischierà di infettare e uccidere innocenti". (Il Giornale d'Italia)