L’ira di Raffaele Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli. E c’è anche Micciché
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Chi gli ha parlato lo descrive come «fuori da ogni grazia di Dio». E con i suoi, confidano, si è sfogato così: «Le nomine sono state decise con un pizzino partito da piazza Ziino», dove ha sede l’assessorato regionale dalla Salute. L’ultimo smacco, per Raffaele Lombardo, è stata la partita del sottogoverno della sanità. Ma prima i terreni di scontro con il governatore Renato Schifani erano stati … (La Repubblica)
Su altri giornali
Non è usuale ascoltare un presidente della Regione che spara così ad alzo zero su un sistema che lui stesso è chiamato a governare. (Giornale di Sicilia)
Se lo dice il governatore non si può dubitare,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Lo dice Toto’ Cuffaro, segretario nazionale della Democrazia Cristiana. Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati dalle nomine nella sanita’. (Grandangolo Agrigento)
PALERMO- “Riteniamo che il confronto politico, franco e trasparente, sia necessario per impostare progetti, concordare obiettivi, verificare l’efficacia dell’azione amministrativa, nonché per rendere conto agli elettori. (Livesicilia.it)
Sarebbe stato il segretario di Forza Italia a coordinare il "balletto inqualificabile". Da qui l'imbarazzo di Schifani (Buttanissima Sicilia)
Aveva chiesto ai direttori generali di agire in autonomia e invece, lo dichiara lo stesso Schifani, la politica ha continuato a determinare gli assetti secondo logiche partitiche e personali sulle nomine ASP. (Telesud)