La guerra di massacro continua

Anche dopo l’uccisione di Sinwar, capo di Hamas, Netayahu non riesce a pensare alla vita degli ostaggi israeliani (meno di un centinaio, la metà probabilmente già morti) e trattare una tregua con Hamas. La guerra di Gaza come quella del Libano – in attesa della rappresaglia contro Teheran – continua. Per il governo israeliano, come del resto per Hamas, il diritto internazionale e quello umanitario sono parole vuote: non dimentichiamo che Sinwar per la Corte penale internazionale dell’Aja era un criminale di guerra esattamente come è, e resta, il premier israeliano in carica. (il manifesto)

La notizia riportata su altri giornali

Lo ha riferito ad Associated Press il dottor Mounir al-Boursh, direttore generale del ministero della Salute di Gaza, precisando che più della metà dei morti erano donne e bambini e che molti corpi rimangono nelle strade e sotto le macerie, con le squadre di soccorso impossibilitate a raggiungerli a causa degli attacchi israeliani. (Corriere della Sera)

Haniyeh era uno dei rappresentanti di spicco di Hamas, del quale entrò a far parte alla sua nascita nel 1987, ed era capo politico dell’organizzazione dal 2017. Il giorno successivo alla morte di Fuad Shukr, il 31 luglio, è capitata la stessa sorte a un altro ricercato politico di Israele. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Neanche stavolta, dopo la fine di Yaya Sinwar a Gaza, cambierà qualcosa. I gruppi mediorientali sono costituiti per sopravvivere ai propri leader. (La Stampa)

Israele - Hamas, le notizie di oggi in diretta | Nuovi raid israeliani sulla periferia di Beirut

Gli aggiornamenti in diretta sulla guerra in Medio Oriente e sull'escalation tra Israele, Libano e Iran: tutte le ultime notizie sul conflitto a Gaza. Dopo l'uccisione del capo di Hamas e mente degli attacchi del 7 ottobre, Yahya Sinwar, in uno scontro a Rafah, nel sud di Gaza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato "l'inizio della fine" della guerra nella Striscia. (Fanpage.it)

"Sto dicendo agli israeliani che la soluzione è smettere di sparare. La soluzione è un cessate il fuoco. (la Repubblica)

Nel resoconto sulle «attività operative» nel sud del Libano, l'Idf spiega di aver eliminato nelle ultime 24 ore numerosi terroristi e di aver colpito oltre140 obiettivi legati ad Hezbollah. Il giorno passato, le truppe hanno eliminato numerosi terroristi durante scambi a fuoco e attacchi aerei. (Corriere della Sera)