Dossieraggi a Roma, indagine della procura sulla 'Squadra Fiore'
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La Procura di Roma ha avviato un'indagine che coinvolge un gruppo specializzato nella raccolta illecita di dati, sospettato di aver costruito una rete clandestina per accumulare e vendere informazioni riservate. Questo gruppo, noto come 'Squadra Fiore', è al centro di un'inchiesta che si sviluppa parallelamente a quella di Milano, coordinata dalla Procura Nazionale Antimafia, che ha già sollevato il velo su presunti episodi di dossieraggio a livello nazionale.
L'indagine romana, che si concentra su accessi abusivi a sistemi informatici, violazioni della privacy e esercizio abusivo della professione, ha portato alla luce una seconda centrale operativa dedita al dossieraggio. Questo secondo gruppo, operante nella Capitale, è sospettato di aver orchestrato operazioni mirate a destabilizzare il vertice di importanti aziende italiane, tra cui l'ENI.
Il caso ha preso una piega ancora più complessa con l'arresto di Samuele Calamucci, noto come Sam, un consulente informatico di 45 anni, che avrebbe accennato a un'operazione della 'Squadra Fiore' volta a diffondere notizie false sullo stato di salute dell'amministratore delegato dell'ENI, Claudio Descalzi. Calamucci, ora agli arresti domiciliari, è stato intercettato in più occasioni mentre discuteva di queste operazioni con altri membri del gruppo.
La Procura di Roma, in collaborazione con quella di Milano, sta cercando di ricostruire la rete di contatti e le modalità operative di questi gruppi, che sembrano aver agito con una precisione e una discrezione tali da sfuggire a lungo ai radar delle autorità.