Il clima che cambia: la vendemmia in Sicilia parte già a luglio, il caldo ha accelerato i tempi

Non si era mai vendemmiato così in presto in Italia. La raccolta dell’uva ha preso il via in Sicilia con un anticipo di 10-15 giorni per effetto dei cambiamenti climatici e della siccità. «Il caldo e la mancanza di pioggia hanno accelerato la maturazione delle uve soprattutto al Sud», sottolinea la Coldiretti in occasione dell’avvio della raccolta dei primi grappoli di uve Chardonnay a Contessa Entellina, in provincia di Palermo (Giornale di Sicilia)

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Siamo alla vigilia di una nuova campagna con tanti interrogativi sul futuro del settore vitivinicolo che spaziano tra il continuo mutare dei modelli di consumo e la lotta ai cambiamenti climatici. (Gambero Rosso)

E’ quanto emerge dalle prime stime della Coldiretti in occasione dell’avvio a Contessa Entellina (Palermo) della raccolta dei primi grappoli di uve chardonnay nell’azienda agricola Di Giovanna in contrada Miccina. (Agenzia askanews)

A pochi giorni dall'avvio della vendemmia in Sicilia, la Cia Sicilia Occidentale ha tracciato un bilancio delle previsioni di raccolta per quest'anno. L'annata si presenta con luci e ombre: se da un lato si registra una qualità elevata delle uve in molte aree delle province di Palermo e Trapani, dall'altro alcune zone stanno affrontando difficoltà significative a causa della siccità e delle problematiche nella distribuzione dell'acqua per l'irrigazione. (Tp24)

Vendemmia molto complicata al Centro Nord. Ma la soglia psicologica dei 45 milioni di ettolitri non sembra irraggiungibile

Sebbene i primi grappoli di Pinot Grigio e altre varietà precoci siano già stati raccolti a partire dal 18 luglio da Settesoli, in Sicilia, che ha dato il via “ufficiale” alla vendemmia 2024 tra il Parco Archeologico più grande d’Europa, Selinunte, e la vigna più vicina al mare del mondo, a due passi, letteralmente, dalla Riserva Naturale della Foce del Fiume Belice, come abbiamo raccontato su WineNews , è ancora decisamente prematuro capire come sarà questa raccolta per il Belpaese, con le sue tante diversità, varietà, microclimi e latitudini, tutte alle prese con le sempre più frequenti bizzarrie del clima. (WineNews)

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Non è certo un'annata ideale quella che stanno vivendo i viticoltori del centro-nord dell'Italia: maltempo frequente con grandinate, piogge abbondanti dalla primavera e in questa prima metà d'estate, costante diffusione di fitopatie, aumento dei costi di produzione per i continui interventi che le imprese vinicole stanno eseguendo nei vigneti (in particolare quelli a conduzione biologica), per tenere in piedi un 2024 che in molti non hanno esitato a definire «molto difficile». (Gambero Rosso)