La svolta dopo 14 anni. Sindaco pescatore ucciso. Un militare tra i 4 arrestati

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

POLLICA (Salerno) Dopo oltre 14 anni dall’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica-Acciaroli, avvenuto il 5 settembre 2010, potrebbe essere arrivata la svolta. Condizionale d’obbligo visto i flop che hanno zavorrato l’inchiesta sulla morte di quello che da tutti era conosciuto come il "sindaco pescatore". Tra i quattro arresti richiesti dal procuratore capo di Salerno, Giuseppe Borrelli, ce ne è uno davvero "eccellente": Fabio Cagnazzo, colonnello dei carabinieri, figlio di un generale in pensione a cui si deve la creazione dei Ros, e fratello di altri due ufficiali dell’Arma. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Cagnazzo è stato comandante provinciale dei carabinieri a Frosinone tra il 2017 e il 2020, quattro anni al piano più alto di viale Mazzini in cui si è fatto notare per il suo carattere estroverso e “interventista”. (ilmessaggero.it)

Inizia così l’intervista di Dario Vassallo, presidente della Fondazione Vassallo e coautore insieme a chi firma questo articolo del libro La Verità Negata (Paper First), uscito nel 2020, il decennale dell’omicidio del sindaco di Pollica. (Il Fatto Quotidiano)

Omicidio sindaco Angelo Vassallo, 4 arresti: c’è anche ufficiale carabinieri

Si tratta, in particolare, di un ufficiale dei carabinieri, del figlio di un boss nonché collaboratore di giustizia, di un imprenditore e di un ex brigadiere dell'Arma. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, il movente dell'assassinio sarebbe legato alla scoperta, da parte del sindaco, di un traffico di stupefacenti riconducibile ad ambienti camorristici e nel quale sarebbero stati coinvolti anche esponenti dell'Arma. (Adnkronos)