Lewis e Ferrari, pioggia di lacrime

Ieri a Silverstone piangevano tutti, alla fine della corsa. Sì , versava calde lacrime sotto il casco Lewis Hamilton, di nuovo sul gradino più alto del podio dopo quasi tre anni. E singhiozzavano i suoi familiari. Il suo compagno di squadra Russell, fermato da un guasto meccanico, è stato il primo a precipitarsi a fare i complimenti al veterano. Toto Wolff era emozionato. storia! Ancora: sugli spalti, si è scatenata l’euforia del popolo inglese, che ha ritrovato il suo eroe sulla pista che più di ogni altra ne ha consacrato l’immenso talento. (Quotidiano Sportivo)

Ne parlano anche altre fonti

A poco più di due anni e mezzo dall'ultima volta, Lewis Hamilton torna alla vittoria di un Gran Premio , e lo fa a casa sua, a Silverstone , nel circuito probabilmente più speciale per il sette volte campione del mondo. (Tuttosport)

Era dall’Arabia Saudita 2021 che non succedeva. Primo pilota della storia della F1 ad aggiudicarsi nove edizioni di uno specifico evento, ha potuto festeggiare al meglio assieme ai suoi connazionali accorsi in massa a Silverstone l’ultima corsa in patria con i colori Mercedes prima di andare in Ferrari (GPOne.com)

Per la Ferrari si salva solo Carlos Sainz, quinto. Dopo un digiuno che durava dal GP d'Arabia del 2021, il sette volte iridato ha gestito una gara non facile portando la sua Mercedes davanti alla Red Bull di Max Verstappen e alla McLaren di Lando Norris. (La Gazzetta dello Sport)

Hamilton la vittoria a Silverstone: «In un tunnel per anni»

Un Campionato di cui Hamilton è il pilota simbolo, il più vincente di tutti i tempi. L’intera isola è ai suoi piedi. (ilmessaggero.it)

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''. Il britannico ha superato Schumacher con 9 vittorie su un singolo circuito. (Virgilio)

Vivere una favola. Still I rise, i versi di Maya Angelou che ha tatuati sulla pelle, una lezione di vita «perché l’importante è rialzarsi sempre. (Corriere della Sera)