Di fronte all'inferno delle carceri lo Stato che fa? S'indigna s'impegna poi getta la spugna con gran dignità

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Morti sul lavoro

Il 15 gennaio di quest’anno, a pochi giorni dalla fine del suo mandato, il Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà ha avvertito la responsabilità, propria della sua funzione di organismo di prevenzione, di segnalare la situazione drammatica delle carceri italiane che si stava profilando (sovraffollamento al 127,54% con crescita costante di 400 presenze al mese, 4 suicidi nei primi 9 giorni dell’anno) e che confermava i segnali di allarme già rilevati nel corso del 2023, presentati al Parlamento con la relazione annuale. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri giornali

In poche parole, rispetto alle problematiche (carenze d’organico, sovraffollamento detentivo, contrazione dei diritti soggettivi) il Provveditore Regionale a parte assicurare la dovuta attenzione sulle criticità non ha portato novità che potessero far registrare una svolta”. (IL GIORNO)

Un agente di polizia penitenziaria in perlustrazione sulle mura del carcere di Bancali, a Sassari - Ansa (Avvenire)

Questi numeri, pur drammatici, sono diventati emotivamente neutri. Ma sono tempi, questi, in cui gli orrori raccontati quotidianamente dai media hanno indotto ad alzare le difese dell’indifferenza per evitare di precipitare nello sconforto. (Avvenire)

Carcere, la polizia penitenziaria proclama lo stato di agitazione

Un anno fa, al 31 maggio 2023, questo indice era pari al 111,9 per cento e due anni fa al 107,7 per cento. Dal 2021 è ripreso così a crescere il sovraffollamento nelle carceri italiane dopo che per far fronte alla pandemia di Covid-19 erano state adottate alcune misure per “alleggerire” le presenze negli istituti penitenziari. (Pagella Politica)

San Vittore "scoppia". A scattare la fotografia è stato il garante nazionale per le persone private della libertà personale che nelle scorse ore ha diffuso i dati sulla popolazione penitenziaria e uno studio, aggiornato al 20 giugno 2024, sui suicidi negli istituti penitenziari. (MilanoToday.it)

La Fp Cgil di Cremona lancia un appello alle istituzioni locali e politiche per la situazione della Polizia Penitenziaria, “affinché intercedano presso il Ministero della Giustizia per l’immediata assegnazione di risorse umane attraverso un piano straordinario di occupazione nella pubblica amministrazione. (CremonaOggi)