Cala l’import di energia e siamo meno dipendenti dall’estero anche grazie alle rinnovabili: il report Mase
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Oggi a Roma, nella sede del GSE, è stata presentata la Relazione sulla situazione energetica nazionale nel 2023 Meno dipendente dagli approvvigionamenti esteri e più rivolta alle rinnovabili, in un contesto di contrazione dei consumi di energia da parte delle famiglie italiane. È quanto viene evidenziato dalla Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale 2024, realizzata dal MASE e presentata oggi a Roma, nella sede del GSE. (Energia Oltre)
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Tale diminuzione si è manifestata, in particolare, nel settore dell'industria (-6,4%) e nel residenziale (-8,1%), a fronte di un aumento significativo registrato nei servizi (+5,2%), e uno leggero (+0,8%) nei trasporti. (L'Eco di Bergamo)
È quanto viene evidenziato dalla Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale 2024, realizzata dal MASE. La Relazione, con dati riferiti al 2023, è online sul sito del Ministero ed è stata presentata a Roma, nella sede del Gestore dei Servizi Energetici, dal ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. (Lo Speciale)
Lo rivela il rapporto annuale sulla situazione energetica nazionale del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, presentato a Roma. E' calata del 19,3% la produzione di elettricità dal termoelettrico (anche se continua a coprire il 55% della domanda), mentre aumenta la produzione da rinnovabili: +38,7% l'idroelettrico, +11,1% l'eolico e fotovoltaico. (L'Eco di Bergamo)
Il ministro ha commentato: “Il Rapporto, frutto di un prezioso lavoro tra le istituzioni e realtà di riferimento del settore, ci restituisce l’immagine di un Paese che, nonostante le difficili congiunture internazionali, va nella direzione auspicata anche dal nostro Pniec: quella di una maggiore sicurezza energetica e dello sviluppo di fonti rinnovabili. (MeteoWeb)
Nel 2023 la produzione nazionale di fonti energetiche è aumentata complessivamente del 4,1% rispetto all'anno precedente, passando da 34.710 ktep a 36.171 ktep. Le importazioni nette di energia in Italia sono diminuite del 9,9% nel 2023: da 152.251 ktep (migliaia di tonnellate di petrolio equivalenti) nel 2022 a 138.565 ktep. (L'Eco di Bergamo)
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