Record o disastro, i guai della Sanità
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I rimpalli, le cifre senza criterio ed i problemi veri: nella sola Asl di Frosinone sono 27.120 le prestazioni non eseguite nei tempi standard. Un universo che stenta a recuperare una centralità riconosciuta solo a chiacchiere “Ci saranno sicuramente risorse, ma la suddivisione tra 2025 e 2026 è in corso. Appena avremo i dati li daremo”: parole e musica recentissime di Orazio Schillaci, che sulla Sanità nazionale da lui presieduta non era andato oltre questo. (AlessioPorcu.it)
Se ne è parlato anche su altri media
"Chiediamo alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di istituire un Consiglio di salute pubblica per salvare il Servizio Sanitario Nazionale, che sta perdendo il suo carattere universalistico e, senza lo stanziamento di risorse adeguate, la crisi diventera' sempre piu' strutturale. (Ottopagine)
Infatti, numerosi problemi affliggono la vita quotidiana delle persone: interminabili tempi di attesa, pronto soccorso sovraffollati, difficoltà a trovare un medico di famiglia vicino casa, migrazione sanitaria, aumento della spesa privata e impoverimento delle famiglie, fino alla rinuncia alle cure. (la Repubblica)
“Sono un Cardiologo Intensivista della Azienda Ospedaliera di Perugia ed insegno all’Università. Ho fatto parte di numerose associazioni scientifiche Nazionali ed Internazionali lavorando anche come membro del direttivo scientifico. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Simona Ravizza Parliamo di sanità, del nostro sistema sanitario nazionale. Se ne occupano nel loro ultimo libro Milena Gabanelli e Simona Ravizza, in libreria con "Codice Rosso. Come la salute è diventato un affare privato" (Edito da Fuoriscena)All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi. (rtl.it)
Il 7° rapporto GIMBE sul Sistema Sanitario Nazionale, recentemente pubblicato, fotografa la situazione del nostro Paese sulle condizioni della sanità pubblica. Emergenza sanità pubblica: nel 2023 quasi 2,5 milioni di persone in Italia hanno rinunciato alle cure per motivi economici (FNP Cisl)
22 OTT Riproduzione riservata (Quotidiano Sanità)