Una straordinaria testimonianza da Beirut

Una straordinaria testimonianza da Beirut
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articolo21 ESTERI

Thea Valentina Gardellin, insegnante, interprete, clownterapeuta “di corsia”, componente della delegazione “Per non dimenticare Sabra e Chatila”, è rimasta a Beirut per continuare a effettuare i laboratori di clownterapia rivolti alle bambine ai bambini palestinesi e libanesi. Nelle scorse ore, durante l’escalation dell’aggressione israeliana, ci ha mandato alcune testimonianze e riflessioni da Beirut. (articolo21)

Ne parlano anche altre testate

Nessuna tregua. E tre missili aria-terra sparati da un caccia F-35 sventrano una palazzina alla periferia sud di Beirut, uccidendo quattro persone tra cui il vero obiettivo, Muhammad Hossein Srour, nome di battaglia Abu Saleh, capo delle forze aeree del movimento sciita filo-iraniano e responsabile di droni e missili da crociera. (ilmessaggero.it)

È la fotografia che in questi giorni sta certificando la situazione degli abitanti… Un esodo di proporzioni bibliche. (La Stampa)

Libano, fuga dagli attacchi israeliani: la popolazione ripara in Siria (Il Mattino di Padova)

Beirut, un report dal vivo

Lo riferisce la Bbc britannica citando i dati aggiornati diffusi dal ministro dell'Interno libanese, Bassam Mawlawi. Il ministro ha detto che al momento si contano 70.100 sfollati interni, alloggiati in 535 ricoveri di fortuna, e 27.000 profughi scappati oltre confine, la metà dei quali ultimi risultano essere cittadini siriani residenti in Libano che sono tornati in patria nella confinante Siria. (Tuttosport)

"Qui a Beirut oggi si capisce che la guerra è veramente la follia dell’umanità e da qui vorrei dare un messaggio che spero possa servire a chi ci ascolta anche per mettersi in moto per far sentire la nostra voce di cittadini italiani attraverso il nostro Governo, attraverso le istituzioni per chiedere che ci sia la protezione dei civili da entrambe le parti e la ricerca di una soluzione di pace per questa regione del mondo". (Primocanale)

Settembre: Al momento Beirut è tranquilla. Nel senso che non ci sono voli militari sopra alla città. Molti in albergo sono svegli, sento le porte sul corridoio che si aprono e famiglie che sono divise in stanze diverse che si ricongiungono. (Contropiano)