Una straordinaria testimonianza da Beirut

Thea Valentina Gardellin, insegnante, interprete, clownterapeuta “di corsia”, componente della delegazione “Per non dimenticare Sabra e Chatila”, è rimasta a Beirut per continuare a effettuare i laboratori di clownterapia rivolti alle bambine ai bambini palestinesi e libanesi. Nelle scorse ore, durante l’escalation dell’aggressione israeliana, ci ha mandato alcune testimonianze e riflessioni da Beirut. (articolo21)

Ne parlano anche altre testate

Libano, fuga dagli attacchi israeliani: la popolazione ripara in Siria (Il Mattino di Padova)

«Al telefono da Beirut, la voce di Rocco mi giunge frammentata, irreale. Per amore di Beirut. (Gente e Territorio)

Prosegue senza sosta il martellamento israeliano dei valichi e delle postazioni di Hezbollah al confine tra Israele e Libano. Nessuna tregua. (ilmessaggero.it)

Lo riferisce la Bbc britannica citando i dati aggiornati diffusi dal ministro dell'Interno libanese, Bassam Mawlawi. Il ministro ha detto che al momento si contano 70.100 sfollati interni, alloggiati in 535 ricoveri di fortuna, e 27.000 profughi scappati oltre confine, la metà dei quali ultimi risultano essere cittadini siriani residenti in Libano che sono tornati in patria nella confinante Siria. (Tuttosport)

Settembre: Al momento Beirut è tranquilla. Nel senso che non ci sono voli militari sopra alla città. Molti in albergo sono svegli, sento le porte sul corridoio che si aprono e famiglie che sono divise in stanze diverse che si ricongiungono. (Contropiano)

GERUSALEMME. Decine di migliaia di disperati, forse 300 mila, forse di più, ogni giorno ancora si lasciano tutto alle spalle e vanno verso Beirut e altri luoghi ritenuti sicuri, non sapendo nulla del loro futuro. (La Stampa)