Siria, 480 attacchi israeliani in due giorni. Al Jawlani: “Non entreremo in guerra”
Al Bashir: "Finanziariamente stiamo male. Faremo tornare i profughi siriani" Uno dei principali obiettivi della nuova leadership siriana è "far tornare i milioni di profughi siriani che sono all'estero". È quanto ha spiegato, in un'intervista al Corriere della Sera, il primo ministro ad interim della Siria, Muhammad al Bashir. "Il loro capitale umano, la loro esperienza permetterà di far fiorire il Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri media
Sulla via di Damasco, ogni tot millenni, capitano miracoli. Per esempio, cambi di nome per cambiarti la vita. (la Repubblica)
Non abbiamo cercato aiuto da nessuno, né nessuno ci ha sostenuto” ha detto al Jolani che ha anche aggiunto “:Questa vittoria, fratelli miei, è una vittoria per l'intera nazione islamica. “Questa intera battaglia, fratelli miei, che si è svolta grazie a Dio, è puramente rivoluzionaria. (la Repubblica)
Abu Muhammad al Jolani il nuovo leader in Siria? Non secondo Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geopolitica Limes, che nello studio di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 ha detto: "Nonostante tutta l'abilità che ha dimostrato, anche politicamente, che possa essere il nuovo capo assoluto di una Siria rimessa insieme mi sembra un po' difficile", anche perché questo presuppone "il ritiro delle grandi potenze e che si mettano d'accordo le varie fazioni che agiscono sul terreno". (Liberoquotidiano.it)
Jihadista o solo ex jihadista. Estremista o moderato e pragmatico. 'Amico' dei terroristi o difensore della "diversità". Certamente enigmatico il nuovo uomo forte della Siria, Abu Mohammed al-Jawlani, ovvero Ahmed al-Sharaa come ormai sembra esser tornato a farsi chiamare. (Adnkronos)
Damasco, Al-Joulani: "Abbiamo fatto tutto da soli e questa vittoria è per tutta la nazione islamica" (La Stampa)
Leggi tutta la notizia Il mondo "non ha nulla da temere" dalla nuova Siria. (Virgilio)