Il presidente AIC Calcagno: “Troppe partite e sciopero, la situazione”
“Stiamo arrivando a un punto di non ritorno”. Parole chiare e nette quelle utilizzate da Umberto Calcagno, presidente dell’AIC, per descrivere la prospettiva che coinvolgerà nei prossimi mesi calciatori e squadre. Il numero delle partite che aumenta, le pause che diminuiscono, la possibilità dello sciopero, la salute dei giocatori a rischio. “Ma attenzione, è una situazione critica che intacca l’intero sistema, non solo l’aspetto fisico dell’atleta”. (GianlucaDiMarzio.com)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il weekend del calcio europeo è entrato nel vivo e anche questa settimana non mancano le emozioni, nonostante si tratti del turno che arriva dopo la prima giornata di Champions League. Stasera in Italia si giocherà l’attesissimo derby di Milano, ma anche nel resto dei principali campionati europei, il calendario è parecchio ricco e potrebbe portare a grosse sorprese per quanto riguarda il gioco e la classifica. (CalcioMercato.it)
Il sostituto, i Potrebbe essere arrivata la luca infondo al tunnel per Arek Milik, l'ex Napoli e Marsiglia mette una gara nel mirino. (SpazioJ)
Il quotidiano cita pure Meret e scrive: "Qualcosa che accomuna Barella a Rodri, Ter Stegen e non solo, però, esiste. Giocano tutti tanto, tra club e rispettive nazionali. Da Rodri a Barella: troppi infortuni perché si gioca troppo e il fisico ne risente (Tutto Napoli)
“Prima eravamo solo noi medici del calcio a denunciare il numero eccessivo di partite. Castellacci: Conte ha una fame di preparazione, di studio, di attenzione ed esaltazione durante la gara che fa di lui un grande (Terzo Tempo Napoli)
Nel posticipo della 5^ giornata di Serie A, al 'Gewiss Stadium' di Bergamo, sconfitta interna (2-3) dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini contro il neo-promosso Como di Cesc Fàbregas. (Pianeta Milan)
“Il sovraffollamento dei calendari è un problema solo dell’elite. Il calcio è uno sport basato sull’interesse personale e sul tribalismo” (IlNapolista)