Blake Lively e Justin Baldoni: la storia dietro le accuse di violenza
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L’attrice Blake Lively ha accusato Justin Baldoni, regista e co-protagonista della pellicola It Ends With Us, di molestie sessuali. La denuncia è stata depositata presso il Dipartimento dei Diritti Civili della California. Nel documento legale in questione, ottenuto dal New York Times, l’attrice parla di «grave malessere emotivo» causato a lei e alla sua famiglia dal comportamento di Baldoni, accusato inoltre di aver montato una campagna denigratoria e calunniosa contro di lei. (Donna Moderna)
Su altre fonti
Il commento di Amber Heard I documenti presentati dagli avvocati dell'attrice sostengono infatti che si sia cercato di distruggere volutamente l'immagine della star per nascondere quanto accaduto sul set. (Movieplayer)
L’attrice sporge denuncia anche per il clima tossico che si era creato nell’ambiente di lavoro e per una campagna mediatica orchestrata per distruggerla. Il collega nega tutto ma intanto è stato mollato dai suoi agenti (OGGI)
La notizia, riportata da TMZ, aggiunge un nuovo tassello a una vicenda che ha già catalizzato l’attenzione pubblica. Quando il film era uscito, i social – in particolare TikTok – avevano fatto a pezzi l’immagine dell’attrice, accusandola di non aver capito la delicatezza del tema trattato dal film e di promuoverlo in modo inappropriato. (alfemminile.com)
Blake Lively ha deciso di denunciare il co-produttore, regista e coprotagonista di It Ends with Us - Siamo noi a dire basta, Justin Baldoni, per molestie sessuali e non solo. Naldoni è stato subito scaricato dalla sua agenzia. (ComingSoon.it)
Blake Lively denuncia Justin Baldoni, co-protagonista e regista di It Ends With Us. Il film, tratto dal romanzo best-seller di Colleen Hoover, è uscito in sala lo scorso agosto e da allora continua a far parlare di sé. (Radio Deejay)
Prima di quest'estate Blake Lively mi era piuttosto indifferente, poi ho iniziato praticamente a detestarla. Non sono mai stato grande fan di Gossip Girl, per ovvie ragioni non ho mai usufruito dei suoi (pare apprezzatissimi) prodotti per capelli, non ho mai subito il fascino di Taylor Swift e della sua squad al femminile di cui l'attrice è una delle rappresentanti più intime. (Vogue Italia)