Non più sudditi ma cittadini | estense.com Ferrara

Di Davide Nanni Il 2 giugno 1946 gli italiani scelsero di non essere più sudditi ma cittadini. Nella nostra Repubblica la sovranità appartiene al popolo, che la esercita “nelle forme e nei modi previsti dalla Costituzione”. Può sembrare banale ricordarlo, perfino scontato, eppure non lo è: la democrazia non è mai scontata, specie in un Paese che ha visto crescere in maniera esponenziale il tasso di astensionismo negli ultimi dieci anni. (Estense.com)

Ne parlano anche altre fonti

In piazza Vittorio Veneto, a Palermo, in occasione della Festa della Repubblica, questa mattina (2 giugno) è stata deposta una corona commemorativa al Monumento ai caduti. «Dobbiamo ricordare da dove veniamo - ha detto ai giornalisti il prefetto Mariani -: un Paese distrutto e che aveva conosciuto vent'anni di regime dittatoriale. (Giornale di Sicilia)

Questa mattina il presidente della Provincia di Prato, insieme alle istituzioni del territorio e i rappresentanti delle Forze Armate, ha preso parte in Piazza delle Carceri alla celebrazione in occasione del 78esimo anniversario della Repubblica Italiana. (LA NAZIONE)

Lo schieramento armato interforze e l’accompagnamento musicale a cura della Banda “G. Verdi” hanno aperto la celebrazione;. In questa videointervista l’intervento del sindaco Michele Guerra e del Prefetto Antonio Garufi. (Gazzetta di Parma)

Trieste ha vissu… Poi, alle 17, la solenne celebrazione – sempre davanti al palazzo della Prefettura, sotto un cielo diventato nel frattempo grigio – alla quale hanno voluto partecipare tanti triestini, e culminata con la consegna delle onorificenze. (Il Piccolo)

Alzabandiera e deposito delle corone d’alloro in piazza Briccialdi (Monumento ai Caduti), poi la cerimonia commemorativa in piazza Tacito. In svolgimento nella mattinata di domenica la 78° Festa della Repubblica: di seguito le immagini (in aggiornamento). (umbriaON)

Il tutto sotto l’occhio delle forze dell’ordine e del prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli che durante il suo discorso ha ricordato come “il 2 giugno sia la festa di tutti”. Un tripudio di bandiere tricolori, bambini in festa e clima di gioia per il 2 giugno cremonese di piazza del Comune. (CremonaOggi)