Perché le Borse cinesi festeggiano anche se il Pil è ai minimi da un anno

Lavoratori degli impianti della Dayu Water Group a Jiuquan, in Cina - Reuters La crescita del terzo trimestre cinese è la più debole da un anno e mezzo a questa parte (+4,6% su base annua), soprattutto a causa della crisi dell’immobiliare, ma il dato è comunque superiore alle attese degli analisti, tanto che la Borsa di Shanghai ha fatto segnare un +2,91% e quella di Shenzhen un +4,09%, e anche Hong Kong segue la scia con un +3,7%. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il PIL della Cina nel terzo trimestre è cresciuto dello 0,9% su base trimestrale (QoQ), superando il dato precedente dello 0,7%, ma leggermente inferiore rispetto alla previsione dell’1%. Cina, cresce Pil e produzione. (Economy Magazine)

La Cina registra nel terzo trimestre un Pil in crescita del 4,6% annuo, meglio del 4,5% atteso dagli analisti, ma peggio del 4,7% di aprile-giugno, complicando le possibilità di centrare il target ufficiale per il 2024 di 'circa il 5%'. (blue News | Svizzera italiana)

Il PIL cinese ha registrato, nel terzo trimestre, una crescita del 4,6% annuo superiore al +4,5% atteso dagli analisti, ma in frenata rispetto al +4,7% del trimestre precedente, appesantito dalla debolezza del settore immobiliare. (LA STAMPA Finanza)

La Cina riparte ma frena il dato del Pil: +4,6% nel terzo trimestre (ma meglio delle attese)

I listini hanno trovato slancio nelle nuove misure in vista a sostegno delle ripresa dell'economia e dai segnali di stabilizzazione emersi nel giorno del rilascio del Pil del terzo trimestre che ha visto una crescita del 4,6%, meglio del 4,5% atteso e meno del 4,7% dei tre mesi precedenti. (Tiscali Notizie)

Le Borse europee aprono in modo cauto: il Dax registra un calo dello 0,16%, il Cac40 dello 0,02%, il Ftse100 dello 0,31%, mentre il Ftse Mib segna un lieve rialzo dello 0,07% a 35.061 punti. Intanto, il Tesoro ha annunciato per lunedì una nuova operazione di concambio, in cui offrirà fino a 3 miliardi di euro su due Btp con scadenze 2034 e 2037, riacquistando contemporaneamente cinque titoli – tre Btp e due Btp Italia – con scadenze tra il 2025 e il 2026. (QuiFinanza)

Rappresenta la crescita più debole dall'inizio del 2023, quando la Cina stava appena uscendo dalla sua politica sanitaria «zero Covid», che aveva paralizzato viaggi e consumi, e quindi strangolato l'attività economica. (Corriere della Sera)