Luca Serianni è morto. Bianchi: "Custode della lingua italiana al servizio dei giovani"
Luca Serianni era il contrario”, ha dichiarato prima di raccontare alcuni aneddoti che lo coinvolgono e di citare alcune sue importanti opere.
Luca Serianni, purtroppo, dopo l’incidente stradale di cui è stato vittima lo scorso 18 luglio, si è spento stamattina a 75 anni.
“Non solo un grande studioso ma anche una grande persona ha precisato Rusconi, che ha ricordato la sua collaborazione con Serianni in occasione dell’iniziativa Dantedì
Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha commentato sui suoi canali social con profondo dolore la scomparsa del grande studioso, che ha spesso collaborato proprio con il Ministero. (Tecnica della Scuola)
Ne parlano anche altre fonti
È morto ieri a Roma il linguista e filologo Luca Serianni. Aveva 74 anni. (Il Fatto Quotidiano)
Disciplina e onore. Ci lasciano un compito: abbiate cura delle parole, per favore (Invece Concita)
Fondamentale la sua «Grammatica italiana» edita nel 1988 i tre volumi della «Storia della lingua italiana» Einaudi, diretta con Pietro Trifone nel 1993. Una passione costante nei confronti del mondo della scuola lo ha visto protagonista di incontri con studenti e insegnanti, dai licei storici a Ostia e al quartiere Tufello (Il Manifesto)
In questo passaggio, verso la fine della lezione, Serianni raccontò come abbia sempre identificato i suoi studenti, non solo come giovani persone da formare ovviamente, ma anche come essi tessi " lo Stato", ovvero la comunità di cittadini che effettivamente lo costituiscono. (La Stampa)
Il 14 giugno 2017 presso l'Aula I dell'Edificio di Lettere, Serianni tenne la sua lezione di congedo dall'attività didattica, dedicandola al tema "Insegnare l'italiano nell'università e nella scuola". (La Stampa)
Accorate le parole di Roberto Navarrini, presidente dell’Accademia: «Abbiamo inviato le condoglianze alla famiglia, siamo addolorati per la perdita di questa illustre figura che ha onorato la nostra Accademia e l’intero Paese» Dall’agosto 2011 era socio ordinario della classe di lettere e arti dell’Accademia Nazionale Virgiliana. (gelocal.it)