Il grande freddo di gennaio colpisce l’auto. Appello dell’Acea a Bruxelles: “Stop alle multe”

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Panorama ECONOMIA

Il mercato italiano dell’auto comincia il 2025 come aveva finito l’anno precedente. A gennaio scende del 5,9%, passando da 142.501 a 133.692 unità. Unica eccezione, molto piccola, il rimbalzo dell’auto elettrica; ne sono state immatricolate 6,721 con un miglioramento del 132% che porta la quota di m... (Panorama)

La notizia riportata su altri media

Intanto, uno dei gruppi più importanti nell'Isola, la Special Car, ha compiuto cinquant'anni. (L'Unione Sarda.it)

“Il contesto economico resta incerto e il peggioramento del quadro per il mercato auto, con un quarto trimestre 2024 al di sotto delle attese e un mese di gennaio alquanto negativo, impone una revisione al ribasso delle previsioni per l’intero anno 2025”, spiega Unrae: “La stima attuale traguarda infatti una situazione stagnante a 1.550.000 immatricolazioni, circa 9.000 in meno (-0,6%) rispetto al 2024”. (Il Fatto Quotidiano)

E’ evidente che le politiche europee continuino a impattare la nostra realtà nazionale, con un mercato interno debole – ricordiamo che l’anno appena trascorso ha chiuso a -0,5% sul 2023 e a -18,7% sul 2019 – e una filiera produttiva in difficoltà". (Il Messaggero - Motori)

Anche la crisi del noleggio perdura: il lungo termine registra una flessione dell’11,89%, mentre al breve termine va peggio 22,89%. Il mercato italiano dell’auto ha aperto il 2025 nello stesso modo in cui ha chiuso l’anno scorso: in rosso. (missionline)

Il mercato dell’auto in Italia si apre nel 2025 ancora sotto il segno negativo: come comunica il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le vetture immatricolate sono state 133.692, in calo del 5,86 per cento rispetto alle 142.010 di 12 mesi fa. (ilmessaggero.it)

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica che a gennaio 2025 sono state immatricolate 133.692 autovetture a fronte delle 142.010 iscrizioni registrate nello stesso mese dell'anno precedente, pari ad una diminuzione del 5,86%. (LA STAMPA Finanza)