Addio a Franca Nuti – Teatro Stabile Torino

Addio a Franca Nuti Ci ha lasciato una grande interprete del teatro italiano, Franca Nuti. Nata nel 1929 a Torino, milanese di adozione, moglie di Giancarlo Dettori, Nuti ha attraversato il Novecento con talento e raffinatezza, lavorando con i più grandi registi del suo tempo, uno fra tutti Luca Ronconi. Nella sua lunga carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti prestigiosi come il Premio Ubu 1986 e 1988, il Premio Flaiano per il teatro nel 1990 come migliore interprete e nel 2008 alla carriera, il premio «Eleonora Duse» 1992 (Teatro Stabile Torino)

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Addio a Franca Nuti: è morta la grande prima attrice e moglie di Giancarlo Dettori Nella notte di domenica 12 maggio si è spenta a Milano l’icona del teatro italiano e musa del regista Luca Ronconi: aveva 95 anni, la sua storia Addio a Franca Nuti. (Libero Magazine)

Nella sua lunga carriera, Nuti - nata nel 1924 - ha ricevuto diversi riconoscimenti prestigiosi come il Premio Ubu 1986 e 1988, il Premio Flaiano per il teatro nel 1990 come migliore interprete e nel 2008 alla carriera, il premio "Eleonora Duse" 1992 (MilanoToday.it)

La notizia della morte di Franca Nuti è stata data dal Corriere della Sera e confermata dal Teatro di Milano, dove l’attrice ha lavorato per molto tempo, soprattutto con Luca Ronconi. Lutto nel mondo del teatro: il 12 maggio si è spenta l’attrice Franca Nuti. (Io Donna)

A darne notizia Il , il teatro dove l'attrice ha lavorato a lungo, in particolare con Luca Ronconi di cui è stata prima attrice amatissima. Se n'è andata ieri, 12 maggio, Franca Nuti, una delle più grandi attrici del teatro italiano, musa di Ronconi, amata per la sua forza, la classe e il coraggio con cui ha sempre affrontato e analizzato il mestiere della recitazione. (ilGiornale.it)

È morta Franca Nuti, signora del teatro italiano e musa di Luca Ronconi, all'età di 95 anni. (Fanpage.it)

"Straordinaria interprete dei più grandi Maestri, hai attraversato – si legge nel messaggio del “suo“ – con grazia ed eleganza la storia del teatro italiano lasciando un segno indelebile". Diplomata nel 1954 all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, per poi debuttare con la compagnia Memo Benassi-Lilla Brignone-Gianni Santuccio ne “L’Allodola“ di Jean Anouilh, inaugurando un un lungo e luminoso percorso artistico carriera che l’ha vista lavorare con i più grandi nomi del teatro italiano: da Franco Zeffirelli a Sandro Bolchi, da Luchino Visconti a Giorgio Albertazzi. (IL GIORNO)