Mine a Kiev: dalla passeggiata di Diana al Nobel ecco perché il mondo combatte contro questi ordigni
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LONDRA – La decisione del presidente Usa Joe Biden di fornire a Kiev mine antiuomo per rallentare l’avanzata delle truppe russe nell’est e nel sud dell’Ucraina, riporta in primo piano una delle armi più utilizzate e più controverse sui fronti di guerra di tutto il mondo. Dall’“Achtung minen!” sui cartelli piantati nel terreno durante la Prima e la Seconda guerra mondiale, fino ai conflitti in Afg… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
A Kiev la popolazione, quasi esclusivamente composta da donne, bambini e anziani – i maschi abili e arruolabili sono al fronte o peggio sotto terra dove se ne stimano decine di migliaia –, si prepara ad affrontare i morsi di un terzo, gelido inverno di guerra, scandito dai razionamenti energetici dovuti alla spada di Damocle del timore di nuovi ed intensi raid russi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Secondo quanto appreso dal Guardian, per la prima volta i missili Storm Shadow di fabbricazione britannica sono stati lanciati dall’esercito ucraino contro obiettivi all’interno della Russia. Il portavoce del primo ministro Keir Starmer ha rifiutato di commentare la notizia. (LAPRESSE)
Biden autorizza anche la fornitura a Kiev di mine antiuomo, secondo i media Usa. Primi Atacms sulla russia biden autorizza anche la fornitura a kiev di mine antiuomo Putin cambia la dottrina nucleare: la Russia potrà rispondere con l'atomica anche ad attacchi convenzionali. (Sky Tg24 )
Ne dà notizia Bloomberg dopo che ieri immagini di frammenti dei missili di Re Carlo III, non confermate da indagini indipendenti, sono state diffuse sui social da civili della regione, così come video … Dopo gli Atacms di fabbricazione statunitense anche i britannici Storm Shadow colpiscono la Russia, rispettivamente nelle regioni di Bryansk e Kursk. (Il Fatto Quotidiano)
Zoppa sì, ma sempre anatra. (Italia Oggi)
La mossa rafforzerà le difese contro l'avanzata delle truppe di Vladimir Putin, e il capo del Pentagono Lloyd Austin, confermando la decisione dell'amministrazione Usa, sottolinea: «Kiev ha bisogno di cose che l'aiutino a rallentare Mosca, le hanno chieste e penso che sia una buona idea». (il Giornale)