L’ira di Mentana: difende la Segre dalla sinistra pro-Pal, Instagram lo censura. “Vergogna!”

"Instagram, VERGOGNATI anche tu. Guarda cosa mi hai rimosso. Un post in difesa della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta a Auschwitz e vilipesa ai nostri giorni dai pasdaran pro Hamas. Il sonno della ragione genera algoritmi". Si è indignato, stamattina, il giornalista Enrico Mentana, che aveva pubblicato un (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Condividiamo l’appello del presidente della comunità ebraica milanese, Walker Meghnagi: invitiamo le forze politiche di opposizione a condannare senza esitazioni episodi come quelli accaduti nei giorni scorsi. (Civonline)

Sono queste le persone prese di mira e bollate come “agente sionista” durante il 51° corteo a sostegno della Palestina tenutosi il 28 settembre. Dalla senatrice a vita Liliana Segre al ministro della Difesa Guido Crosetto, dal presidente di Stellantis John Elkann al Riccardo Pacifici, ex presidente della comunità ebraica di Roma. (ByoBlu)

È il «sionismo» il paravento. Odio e inquietudine. (il Giornale)

Chi ha esposto quel cartello va condannato senza se e senza ma". "Liliana Segre è il simbolo della resistenza al nazifascismo: attaccarla è sbagliato e grave perché così si attaccano le fondamenta che hanno dato vita alla nostra democrazia . (Civonline)

Leggi tutta la notizia 'Siamo a un passo dalla caccia all'ebreo'. (Virgilio)

L'allarme arriva da una nota di Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica di Milano, in relazione ai manifesti apparsi ieri a Milano durante una manifestazione pro Palestina. “Siamo a un passo dalla caccia all'ebreo e da atti di aperta violenza nei confronti di istituzioni ebraiche religiose e dei loro rappresentanti”. (Il Dubbio)