ISRAELE – I droni di Hezbollah e la lezione ucraina

«È incomprensibile: non sono stati attivati allarmi che avrebbero mandato tutti nei rifugi. Non voglio definirlo un errore, ma qualcosa è andato storto. Un drone è stato intercettato, ma l’altro è scomparso. Qualcosa non è andato per il verso giusto». È il commento a ynet di uno dei parenti dei feriti nell’attacco compiuto da Hezbollah contro una base della Brigata Golani vicino a Binyamina, nel nord d’Israele. (Moked)

La notizia riportata su altri media

L'Idf non specifica se l'unità di Bahja sia legata a quell'attacco. La notizia arriva due giorni dopo che un drone ha colpito una base di addestramento dell'df, uccidendo quattro soldati e ferendone altre decine. (Corriere del Ticino)

Quattro soldati dell'esercito israeliano sono stati uccisi ieri in un attacco con droni di Hezbollah contro una base di addestramento vicino a Binyamina, nel distretto di Haifa. Si tratta dell'attacco con droni più letale tra gli oltre cento effettuati nell'ultimo anno dal gruppo libanese. (Adnkronos)

Ansa (Avvenire)

Israele vulnerabile ai droni, corsa contro il tempo di Tel Aviv per trovare sistemi capaci di fermarli. 'Carenza grave di missili intercettori'

L’attacco con droni sferrato domenica contro la base di addestramento della Brigata Golani a Regavim, nel centro di Israele, costato la vita ad almeno quattro militari, è il più grave attacco condotto da Hezbollah da quando è iniziata la guerra, oltre un anno fa. (OglioPoNews)

Un razzo di Hezbollah ha colpito oggi una città nel nord di Israele, come mostrano le immagini di una telecamera di sorveglianza diffuse da Reuters, durante un attacco di razzi lanciati dal Libano. I medici hanno curato una donna leggermente ferita e diversi pazienti, ha dichiarato il servizio ambulanze israeliano MDA. (la Repubblica)

Lo ha fatto soprattutto perché ha messo a nudo la vulnerabilità del Paese di fronte agli attacchi con velivoli senza pilota. Il drone che domenica ha colpito la base di addestramento della Brigata Golani a Binyamina ha sconvolto Israele non solo perché quello attaccato è tra i reparti simbolo delle Israel Defense Forces, oltre a essere il corpo che ha subito le maggiori perdite il 7 ottobre. (Il Fatto Quotidiano)