Decreto Flussi, via libera in CDM: nuovi click day, domande e novità
Via libera al decreto Flussi, approvato oggi 2 ottobre in Consiglio dei ministri. Ad annunciarlo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, nella conferenza stampa di fine Cdm, in occasione della quale sono state illustrate le norme e le novità, dalle domande ai click days. La filosofia dietro al decreto Flussi, come spiegato anche dal ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, è “aprire all’immigrazione regolare e avere grande rigore contro l’illegalità, contrastare quella illegale, anche chi usa la migrazione regolare per fare business”. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)
Su altri media
Diversi click day a seconda delle diverse tipologie di lavoratori e lavoratrici che fanno il loro ingresso in Italia e precompilazione delle domande. Questa una delle novità previste dal nuovo decreto Flussi approvato oggi, 2 ottobre, in Consiglio dei Ministri. (Informazione Fiscale)
Un provvedimento di 18 articoli con cui, come ha spiegato in conferenza stampa il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, si vuole "semplificare il più possibile, abbattere i tempi e, al tempo stesso, dare delle regole certe aggirabili con maggiore difficoltà". (Liberoquotidiano.it)
"Un gruppo tecnico di lavoro qui Via libera al decreto flussi che prevede diverse novità sulla materia. (Secolo d'Italia)
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che riforma le regole per i flussi di migranti regolari. Il decreto, nello specifico, contiene "disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali". (Italia Oggi)
Leggi tutta la notizia Il Cdm ha approvato il decreto flussi in materia di immigrazione. (Virgilio)
I click days saranno più di uno, per categorie di lavoratori, e questo permetterà sia la suddivisione per tipologie di lavoro, sia una gestione meno caotica. "Intento del decreto è quello di semplificare il più possibile, avere tempi più celeri e dare regole certe aggirabili con maggiore difficoltà. (il Dolomiti)