Da Loewe a Chloé l’inno della moda alla leggerezza

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«Sapete cosa succede quando da un ambiente si tolgono i decori, i dettagli e tutto quello che può distrarre? Succede che ci si concentra sulle linee, sulle forme, sull’essenza». Questa la premessa di Jonathan Anderson da Loewe. Ma mentre per molti tutto ciò diventerebbe un esercizio stilizzato e fine a se stesso, con lui si trasforma in un inno alla leggerezza: i vestiti di chiffon modellati da sottili fili d’acciaio che paiono volare, le t-shirt di piume stampate con le opere di Van Gogh e Monet; ancora, gli enormi pantaloni fermati su un fianco e le giacche modellate per farle sembrare già vissute. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo dieci anni alla guida della maison spagnola, Anderson continua a stupire con una moda che fonde arte, artigianato e sperimentazione, trasportando il pubblico in mondi onirici, ma sempre con un tocco di realismo. (Io Donna)

In tempi di crisi delle vendite e di incertezza dei mercati, gli stilisti restano fedeli ai rispettivi codici identitari ma eliminano tutto il superfluo. Il risultato sono abiti concreti e portabilissimi, che emanano quella freschezza e della gioia di vivere tipiche dell'estate (Il Fatto Quotidiano)

Per il Napoli si avvicina la sfida contro il Monza, valida per la sesta giornata di Serie A. I partenopei allenati da Antonio Conte sono reduci dalla roboante vittoria contro il Palermo per 5-0 in Coppa Italia, ma vogliono riprendere la corsa anche in campionato per prendersi la testa della classifica. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Sulle note intese di Johann Sebastian Bach — i cui spartiti sono stampati sulle pareti esterne del teatro della sfilata — in uno spazio bianco popolato solo da una scultura dell’artista britannica Tracey Emin, che con discrezione nomina la scena, JW Anderson presenta la sua nuova collezione per Loewe. (Panorama)

Ange-Yoan Bonny, centravanti del Parma e rivelazione di quest’inizio stagione, era nel mirino del Napoli già nel corso della sessione estiva (Europa Calcio)

La moda come l’arte deve creare nuove forme nella visione di Jonathan Anderson, designer sulla lunghezza d’onda del regista Luca Guadagnino che gli ha fatto disegnare gli abiti del suo film Queer, tratto da uno dei romanzi brevi (in parte autobiografici) di William S. Burroughs, scritto tra il 1951 e il 1953, ma pubblicato solo nel 1985; una storia d’amore estrema che vede l’ex 007 Daniel Craig coinvolto in una relazione tormentata con un giovane turista americano, Eugene Allerton (l’attore Drew Starley). (Corriere della Sera)