Da Loewe a Chloé l’inno della moda alla leggerezza

Da Loewe a Chloé l’inno della moda alla leggerezza
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

«Sapete cosa succede quando da un ambiente si tolgono i decori, i dettagli e tutto quello che può distrarre? Succede che ci si concentra sulle linee, sulle forme, sull’essenza». Questa la premessa di Jonathan Anderson da Loewe. Ma mentre per molti tutto ciò diventerebbe un esercizio stilizzato e fine a se stesso, con lui si trasforma in un inno alla leggerezza: i vestiti di chiffon modellati da sottili fili d’acciaio che paiono volare, le t-shirt di piume stampate con le opere di Van Gogh e Monet; ancora, gli enormi pantaloni fermati su un fianco e le giacche modellate per farle sembrare già vissute. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Non c'è bisogno di ribadire che Anderson è un fuoriclasse che si è inventato un corso di moda senza altri iscritti: nelle sue collezioni c'è gioco, libertà, ironia e arte, molto alta, del confezionare (che termine vecchio quanto giusto) un ottimo quotidiano con vezzi da sincerarsi nell'armadio. (Elle)

Il risultato sono abiti concreti e portabilissimi, che emanano quella freschezza e della gioia di vivere tipiche dell'estate In atto c'è un'operazione collettiva di sottrazione, riduzione, ripulitura. (Il Fatto Quotidiano)

Loewe ha presentato la sua collezione Primavera/Estate 2025 alla Paris Fashion Week, e ancora una volta Jonathan Anderson ha dimostrato perché è considerato uno dei designer più visionari del nostro tempo. (Io Donna)

Luca Guadagnino, Daniel Craig, Rachel Weisz, Meg Ryan alla sfilata di Loewe sfoggiano il classico d'avanguardia

La sfilata Loewe primavera estate 2025 spiegata in 5 punti (che hanno sfilato in passerella) (Vogue Italia)

Il set della sfilata di Loewe rispecchia quella volontà di andare dritti al punto che caratterizza la collezione. Un piccolo uccello, posato su una sottilissima asta. (Milano Finanza)

Burroughs, scritto tra il 1951 e il 1953, ma pubblicato solo nel 1985; una storia d’amore estrema che vede l’ex 007 Daniel Craig coinvolto in una relazione tormentata con un giovane turista americano, Eugene Allerton (l’attore Drew Starley). (Corriere della Sera)