Chi è Abraham Yehoshua
Inizialmente autore di racconti e opere teatrali, diventa famoso grazie ai suoi romanzi, che lo rendono uno degli scrittori israeliani più noti, tanto che i suoi libri vengono tradotti in 22 lingue.
Si spegne il 14 giugno 2022 all’ospedale Ichilov di Tel Aviv, in Israele
Sposato con Rivka, una psicoanalista specializzata in psicologia clinica, con cui ha tre figli e sei nipoti.
Abraham “Boolie” Yehoshua nasce a Gerusalemme il 9 dicembre 1936 da papà Yaakov, storico specializzato nella storia della capitale, e da mamma Malka arrivata dal Marocco nel 1932. (Yahoo Eurosport IT)
Ne parlano anche altri giornali
Roma, 14 giu. "E' stata una esperienza di grande emozione la visita allo Yad Vashem - ha aggiunto - la sua testimonianza contro l'odio e la violenza è particolarmente importante in questo momento" (il Dolomiti)
Nelle ultime interviste, rilasciate mentre sapeva di essere gravemente ammalato, aveva affermato di attendere la morte con serenità, anche se si diceva molto preoccupato per il futuro politico e sociale del suo Paese In Italia Yehoshua era molto amato e molti suoi libri sono stati tradotti. (Today.it)
Ecco un percorso tra i suoi libri (la Repubblica)
Viveva da sola, senza amici, in un appartamento poverissimo, e nessuno vine a reclamare il suo corpo Considerato fra i massimi scrittori israeliani, Abraham B. Yehoshua è morto il 14 giugno 2022, all'età di 85 anni, dopo essere stato più volte indicato come candidato plausibile al premio Nobel. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
(askanews) – Addio allo scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua. Sempre fautore del dialogo fra israeliani e palestinesi, così ne parlava nel 2017 in Italia, Paese che ha sempre molto amato, durante la consegna dei Premi Feltrinelli all’Accademia dei Lincei a Roma (Agenzia askanews)
Un libro, di cui lo scrittore ha curato nei dettagli l'edizione italiana, che guarda con ispirazione e riconoscenza a "Cuore" di Edmondo De Amicis che il padre leggeva ad Abraham da bambino "Dobbiamo perdere in qualche misura o in parte i nostri ricordi. (La Gazzetta di Modena)