Mayotte, la devastazione del ciclone Chido fa temere un'ecatombe

Città del Vaticano Le raffiche di vento a 220 km orari hanno tirato giù tutto, non hanno risparmiato nulla. Il ciclone Chido, che sabato scorso ha colpito l’arcipelago di Mayotte, regione d’oltremare francese nel Canale di Mozambico, è stato il più potente mai visto da quelle parti negli ultimi 90 anni. E non ha fatto nessuna fatica a cancellare in un solo colpo con le sue piogge torrenziali quasi tutte le infrastrutture e le zone abitate che non hanno opposto alcuna resistenza. (Vatican News - Italiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Mayotte è stata pesantemente colpita dal ciclone Chido (Ansa)Missing Credit Secondo quanto riportato da France24, la pioggia torrenziale e il fortissimo vento di sabato hanno interrotto l’elettricità e al fornitura idrica, danneggiando gravemente l’aeroporto che serve il piccolo arcipelago. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Corsa contro il tempo per aiutare le vittime del ciclone Chido, con raffiche di vento superiori a 220 km/h, il più intenso che Mayotte abbia vissuto negli ultimi novant'anni. Nel piccolo arcipelago francese nell'oceano Indiano, dove circa un terzo della popolazione vive in alloggi precari, mancano acqua e cibo e le città sono ormai un cumulo di macerie. (la Repubblica)

Per il nuovo premier francese François Bayrou, che sta ancora formando il suo esecutivo, si tratta di una prima grande e inaspettata crisi da affrontare. Al momento si contano ufficialmente 14 morti ma le autorità temono centinaia, forse migliaia di vittime. (Corriere della Sera)

Von der Leyen: «Pronti a fornire sostegno alla Francia a seguito del ciclone Chido»

Difficile bilancio delle vittime. Primi soccorsi arrivati, grazie a ponte aereo e marittimo da La Riunione, altro dipartimento francese in Africa Africa ExPress (Africa Express)

“Penso che saranno sicuramente diverse centinaia, forse ci avvicineremo a mille o addirittura a qualche migliaio”, ha dichiarato il prefetto Francois-Xavier Bieuville all’emittente Mayotte la Premiere, dopo che il disastro ha distrutto in gran parte le baraccopoli in cui vive circa un terzo della popolazione dell’arcipelago, oltre ad aver interrotto l’elettricità, l’acqua e i collegamenti di comunicazione. (Il Sole 24 ORE)

L'Europa è al fianco dei Mahorais in questa terribile prova. «I nostri cuori vanno alla Francia dopo il devastante passaggio del ciclone Chido attraverso Mayotte. (Corriere del Ticino)