“I Giorni della Ricerca”, così l’Italia si impegna a migliorare nella cura del cancro: i nomi dei premiati e il discorso di Mattarella
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di celebrazione de “I Giorni della Ricerca”, iniziativa promossa dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro AIRC. Sono intervenuti Andrea Sironi, Presidente della Fondazione AIRC, Anna Mondino, Direttrice scientifica della Fondazione, Alessio Menga, Ricercatore presso l’Università degli Studi di Torino, Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, Orazio Schillaci, Ministro della Salute. (StrettoWeb)
Su altre fonti
Oggi al Quirinale celebrati "I Giorni della Ricerca" dell'Airc. “La rete che unisce medici, scienziati, volontari di ogni età e condizione sociale, malati, donatori, rappresenta un fattore di grande vitalità” e “si inserisce nel tessuto solidaristico che tiene insieme il nostro Paese”, ha detto Mattarella. (Quotidiano Sanità)
Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di celebrazione de "I Giorni della ricerca" al Quirinale. "Il cancro. (La Provincia di Cremona e Crema)
"Il cancro un tempo era una malattia insidiosa e temuta, che quasi non si voleva nominare. E' stato un importante risultato avergli restituito la sua dimensione di malattia che può essere combattuta, grazie alla medicina, e dunque grazie alla ricerca che la sospinge. (Corriere TV)
Al Quirinale, dopo la cerimonia per “I Giorni della ricerca”, tutti vogliono il selfie con Gianluigi Buffon. “Sono juventino e mia figlia di nove anni stravede per lei”, lo avvicina il ministro alla Sanità Orazio Schillaci. (la Repubblica)
Schillaci: “Lotta ai tumori è priorità del Governo. Con Piano oncologico 10 milioni all’anno per prevenzione, diagnosi, cura e assistenza e centralità paziente” 28 OTT (Quotidiano Sanità)
La possibilità di curarsi deve essere uniforme sull’intero territoriale. Non vi siano “ostacoli di divario territoriale” nella lotta ai tumori. (la Repubblica)