Si può essere una grande artista e pure una bella persona

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Violenza sulle donne

Caro Aldo,ma chi è più ipocrita? Chi si è accorto solo ora che ci sono in giro testi di canzoni espressamente sessisti? O cantanti che per una malintesa libertà di espressione possono permettersi di cantare qualunque cosa? La si può girare come si vuole e anche annunciare ritiri di dubbia solidarietà ma quello di Roma sa già di concertone degli ipocriti. Al pari del Comune di Roma, che ha deciso che Tony Effe non canterà al Concerto di Capodanno, consiglierei agli organizzatori del Festival di Sanremo di soprassedere sull’invito a Fedez. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

“La cultura popolare è quella che arriva alla gente e come fanno a elevarsi se noi gli forniamo delle cose degne di una fogna? Chi ammette simili modi non fa una bella operazione al popolo”. Così il celebre paroliere Mogol, co-autore degli evergreen di Lucio Battisti, in una intervista a Il Tempo ha detto la sua sul “caso” della settimana, l’esclusione di Tony Effe al Capodanno di Roma (Il Fatto Quotidiano)

Vladimir Luxuria sul caso Tony Effe Il post pubblicato da Vladimir Luxuria sui social per commentare la vicenda ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto da parte degli artisti citati direttamente dalla conduttrice. (Virgilio Notizie)

Cosa fai a Capodanno? È una delle domande più in voga in questo periodo dell'anno. Chi, la scorsa settimana, aveva esultato dopo aver conosciuto i nomi degli artisti in concerto al Circo Massimo, trovando la risposta all'interrogativo più diffuso del momento, dovrà inventarsi qualcosa di nuovo. (Fanpage.it)

Roma e il «Tony Effe Gate» di Capodanno, Silvia Costa: «Non sono pentita, ringrazio Gualtieri per l'attenzione»

Quella nei confronti del rapper non è stata un’operazione di censura, ma certamente è stata un’operazione maldestra: il tema del sessismo nelle canzoni merita un’attenzione diversa: la polemica mediatica è andata oltre (Corriere della Sera)

Dopo lo stop dal Comune di Roma, a sorpresa, quando in un primo momento era stato invitato per animare il Capodanno al Circo Massimo, Tony Effe ha messo a segno un’ottima mossa di marketing. (Il Fatto Quotidiano)

Da un lato con il trapper romano, prima invitato e poi escluso dal concertone di Capodanno organizzato dal Campidoglio al Circo Massimo per via dei suoi testi considerati violenti e sessisti, che ieri - con un colpo di scena da manuale - ha annunciato il suo personalissimo live di San Silvestro: sempre a Roma ma sul palco del Palazzetto dello Sport all’Eur, un autentico anti-concertone (al sapore di ripicca) con biglietto al prezzo popolare di 10 euro e parte dei ricavati che potrebbe essere devoluta alle associazioni per la difesa dei diritti delle donne. (Corriere Roma)