Gaza, nessuna svolta nei colloqui Israele-Hamas: stallo in attesa di Trump?

(Adnkronos) – E’ passato più di un anno dall’inizio dei negoziati per arrivare a un accordo che porti a un cessate il fuoco tra Israele e Hamas e alla liberazione degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza. Nelle ultime ore non sono arrivate notizie di progressi verso un’intesa, rileva il Washington Post dopo giorni di segnali che lasciavano intendere si fosse a un passo dalla tregua, e il giornale evidenzia come il direttore della Cia, William Burns, abbia lasciato Doha dopo una giornata di lavori e non sia più in Medio Oriente (CremonaOggi)

Su altri media

O quasi: «La possibilità di raggiungerlo è più vicina che mai. Se Israele smette di imporre nuove condizioni», hanno scritto in un comunicato dove, insolitamente, si parla pure a nome di Jihad islamica e Fronte popol… (la Repubblica)

Il Papa: “Nella Striscia bombardano i bambini, crudeltà”. Gli Houti dello Yemen hanno rivendicato il lancio un missile balistico ipersonico che ha colpito l'area occupata di Giaffa appena a sud di Tel Aviv. (la Repubblica)

Il fragile equilibrio tra le richieste israeliane e quelle palestinesi è messo a dura prova da un clima di tensione crescente, che rende incerto l’esito dei negoziati. Ore cruciali per Israele e Gaza , mentre le parti si trovano nel momento decisivo per un possibile cessate il fuoco. (Il Sole 24 ORE)

Bibi: "Ostaggi? Prima distruggo Hamas"

Invece, l’accordo è ancora in alto mare. La doccia gelata è arrivata dal Washington Post, che, citando una fonte dell’amministrazione americana di Joe Biden, ha rivelato che gli sforzi per raggiungere un accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per il contestuale rilascio degli ostaggi non hanno segnato progressi nelle ultime ore. (LA NOTIZIA)

I colloqui tra Israele e Hamas per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza e di rilascio degli ostaggi sono completati al 90%, ma restano questioni chiave che devono essere risolte. Uno dei principali punti critici è la continua presenza militare israeliana nel corridoio di Filadelfia, una striscia di terra strategicamente importante nella parte meridionale di Gaza, lungo il confine con l'Egitto. (Sky Tg24 )

Poi ci sono anche le parole però, che sembrano stroncare ogni ipotesi di pace sul tavolo. Nel solito gioco delle parti che va avanti da mesi, quando una tira di qua, l'altra lo fa all'opposto. (il Giornale)