Indipendenza Taiwan, la Cina non arretra - L'Opinione

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
opinione.it ESTERI

Le dichiarazioni del nuovo presidente non sono state accolte bene dalla Cina. Il colosso orientale ha promesso a Taiwan una continua pressione militare, almeno finché tutto questo parlare di indipendenza – o “provocazioni”, per usare le parole di Pechino – non si fermerà. L’Isola autogovernata, fresca dell’insediamento del presidente Lai Ching-te, ha dovuto assistere a ingenti manovre militari cinesi. (opinione.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il ministero della Difesa di Taipei ha riferito di aver rilevato nelle 24 ore alle 6.00 locali (mezzanotte in Italia) 38 aerei e 7 navi da guerra cinesi intorno all’isola, nonché 4 unità della guardia costiera, sempre più integrate nelle attività di pressione su quella che i cinesi ritengono una provincia ribelle. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo il fronte europeo (l’Ucraina) e quello mediorientale (Israele), la sfida definitiva all’ordine mondiale a guida Usa può arrivare dal Mar Cinese Meridionale. Pechino tenterà di prendersi Taiwan prima che scada il mandato del presidente Joe Biden? (Nicola Porro)

Roma, 28 mag. Il presidente di Taiwan Lai Ching-te ringrazia le truppe dopo le esecitazioni militari cinesi intorno all'isola di fatto indipendente durante una visita alla base aerea di Hualien. (il Dolomiti)

Su Taiwan «rimaniamo impegnati per una unificazione pacifica», ma questa prospettiva «viene sempre più erosa dai separatisti taiwanesi e dalle forze esterne. L’Esercito Popolare di Liberazione cinese è sempre stato una forza indistruttibile e potente nel difendere l’unificazione della patria. (la Repubblica)

La questione taiwanese è anche – e soprattutto - una bomba a orologeria che, in caso di esplosione, rischia di scuotere l'intera economia globale. Basta, infatti, che il Dragone realizzi un blocco navale attorno all'isola per tagliare fuori Taipei dalle catene di approvvigionamento dei semiconduttori e causare un danno al pianeta intero dal valore di circa 5 trilioni di dollari. (ilGiornale.it)

«Xi sembra abbia studiato il programma di sanzioni che l'Occidente ha applicato contro la Russia dopo l'attacco in Ucraina e poi ha avviato misure protettive a lungo termine per chiudere i boccaporti dell'economia cinese e resistere a pressioni simili», ha scritto di recente Michael Studeman, ex capo dell'Office of Naval Intelligence. (ilmessaggero.it)