Jannotti Pecci: evitare il referendum sull'autonomia e fare una nuova legge

Jannotti Pecci: evitare il referendum sull'autonomia e fare una nuova legge
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napoli.corriere.it INTERNO

Sull’autonomia differenziata gli industriali di Napoli condividono la posizione di Forza Italia. Lo ha ribadito ieri durante una tavola rotonda dal tema «Il Sud fra autonomia e nuove sfide», nel corso della due giorni di convegno nazionale organizzata al Teatro Iav di Napoli dal Psi sul tema «Avanti, Sud. Mezzogiorno, Lavoro, Riformismo», Costanzo Jannotti Pecci, presidente Unione Industriali Napoli. (napoli.corriere.it)

La notizia riportata su altri media

Il referendum si può fare, ma non è detto che si farà. La Corte di Cassazione ha stabilito che è legittimo il quesito referendario per l’abrogazione totale della legge sull’autonomia differenziata. Che fine farà l’autonomia differenziata (Start Magazine)

La comunicazione da parte dell’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione, che dà il via libera per il referendum di abrogazione totale della legge Calderoli sull’autonomia differenziata rappresenta un ulteriore momento felice della lunga e inesausta lotta che i Comitati per il Ritiro di ogni Autonomia Differenziata, l’unità della Repubblica, l’uguaglianza dei diritti stanno portando avanti da oltre 6 anni. (Il Fatto Quotidiano)

Ma è pur vero, obietta qualcun altro, che se gli elettori dovessero bocciare una legge voluta dal governo, la sconfitta sarebbe comunque di tutti, a cominciare da Giorgia Meloni. Una domanda che però non riceve risposte univoche fra i tre partiti del centrodestra partendo dal fatto che l’autonomia differenziata è cosa che impegna soprattutto la Lega mentre FdI e Forza Italia l’hanno sempre guardata con più di un sospetto. (L'Eco di Bergamo)

Autonomia, intervista al ministro Tommaso Foti: «Non sarà Fratelli d'Italia a dividere questo Paese»

«Non ho timori: saranno gli italiani a decidere se andare a votare e come», spiega il ministro alla Coesione e agli Affari europei Tommaso Foti riferendosi all'ok della Cassazione al quesito referendario sull'Autonomia differenziata. (ilmattino.it)

Leggi tutta la notizia Napoli . (Virgilio)

Gli altri due quesiti promossi dalla CGIL riguardano l’indennità che un datore di lavoro deve dare al lavoratore licenziato senza giusta causa e gli infortuni sul lavoro. che a un lavoratore licenziato senza giuste motivazioni (come l’inadempimento degli obblighi contrattuali) il datore di lavoro deve dare un risarcimento fino un massimo di sei stipendi mensili, che può arrivare fino dieci mensilità se il lavoratore licenziato ha lavorato per più di dieci anni nell’azienda e fino a 14 mensilità se ha lavorato per più di vent’anni (a patto però che l’azienda abbia più di quindici dipendenti). (Pagella Politica)