Lo spiato da record non è un politico ma un amico di Coviello: “È entrato 331 volte nel mio conto corrente, dite a Meloni che il più dossierato d’Italia sono io”

Bari — «Vincenzo lo conosco da sempre, potrei dire che è quasi un amico. Ma soprattutto era il mio commercialista da circa sei anni. E io per quello lo conoscevo: un commercialista, non sapevo nemmeno lavorasse in banca. Quando ho letto il suo nome in questa storia, quando ora da voi sto sapendo che proprio sul mio conto corrente aveva effettuato tutti quegli accessi, sono rimasto senza parole. M… (La Repubblica)

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Con assoluta professionalità. In questo colabrodo della riservatezza, vogliamo meravigliarci che un bancario pugliese rovisti per circa 6mila volte nei conti correnti e nelle carte di credito di politici e vip, famiglia Meloni al completo, o Ignazio La Russa, presidente del Senato e seconda carica dello Stato Italiano? Meravigliarsi no, ma indignarsi, quello sì, sarebbe il minimo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La procura affiderà l'incarico ai tecnici per ricostruire tempi, modalità e tipologia degli accessi ai dati riservati della banca, ma anche eventuali contatti che l'ex dipendente di Intesa Sanpaolo potrebbe avere avuto prima o dopo ogni accesso. (Sky Tg24 )

Il sistema interno di controlli lo ha individuato, abbiamo inviato notifica al Garante della Privacy, abbiamo licenziato il dipendente infedele e abbiamo sporto denuncia come parte lesa. (La Provincia di Cremona e Crema)

Non solo Meloni ed Elkann, anche i conti di Agnelli e della Juventus spiati dal bancario di Intesa

Tommaso Foti trova sconcertanti gli oltre seimila accessi non autorizzati ai conti correnti. “Ci sono diverse nuvole nel cielo”, sottolinea il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, in un’intervista alla Verità. (L'Opinione delle Libertà)

Forse perché ha un fratello carabiniere, comandante della stazione dei carabinieri di Modugno (Bari) E nelle ricerche continue (anche una ventina al giorno) di politici, vip, sportivi e gente comune, nelle banche dati in 679 filiali, il funzionario si interessava anche ai beni ecclesiastici. (ilmessaggero.it)

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, le indagini sull’ex campione argentino risalgono a marzo 2023, a due anni e mezzo dalla sua morte, nello stesso periodo in cui i giornali parlavano della disputa sull’eredità tra i suoi figli. (Calcio e Finanza)