Quegli Stati burattinai e incendiari nell’inferno di jihadisti senza padroni
L’analisi Quegli Stati burattinai e incendiari nell’inferno di jihadisti senza padroni La Siria è il crocevia di alleanze e tradimenti, nel tutti contro tutti: Erdogan vuole eliminare Assad, la Russia controlla da lì il Sudest della Nato, gli ayatollah e Israele proiettano i loro interessi regionali Domenico Quirico (La Stampa)
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Nella giornata di ieri, il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya ha annunciato l’arresto di 231 persone, tra cui numerosi operatori dell’informazione e scrittori, un chiaro segnale della crescente repressione nei confronti di chi cerca di far sentire la propria voce nel panorama informativo turco. (articolo21)
Mentre le bande jihadiste, accusate di avere legami con Ankara, avanzano verso Aleppo, in Turchia vengono sospesi nuovi sindaci e arrestati diversi politici e intellettuali. Nel solo mese di novembre, nel Paese sono stati sospesi sette sindaci dei partiti di opposizione Chp e Dem, l’ultimo quello di Bahçesaray, a Van. (il manifesto)
Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, le forze dell’ordine turche, in coordinamento con i servizi di intelligence del Paese, hanno portato avanti una maxi-operazione definita «antiterrorismo» in trenta province lungo tutta la Nazione, arrestando oltre 200 persone. (L'INDIPENDENTE)