Borse Ue in calo con occhi su dati macro e banche centrali. Tim corre ancora
Prima parte di seduta in calo per le Borse europee , in una settimana in cui sono protagoniste le banche centrali, a partire dal verdetto della Fed sui tassi d’interesse, atteso il 18 dicembre. Il mercato ormai non ha dubbi sul fatto che l’istituto centrale americano taglierà il costo del denaro per la terza volta consecutiva, la seconda di 25 punti base, dopo un primo taglio da mezzo punto percentuale (Il Sole 24 ORE)
Su altri media
Francoforte Parigi (Borsa Italiana)
Il mercato si aspetta una riduzione di 25 punti base e monitorerà le parole del presidente, Jerome Powell, insieme al cosiddetto grafico «dot plot» sulle aspettative dei governatori per valutare la traiettoria di politica monetaria nel prossimo anno. (Corriere della Sera)
Nel Vecchio Continente sono arrivati segnali discordanti sull'economia tedesca dagli indici Zew e Ifo di dicembre, con il primo sopra le attese e il secondo inferiore alle previsioni, mentre i timori sulla ripresa cinese hanno pesato sulle Borse asiatiche. (Tiscali Notizie)
I listini azionari europei trattano in territorio negativo con l’Euro Stoxx 50 che cede lo 0,32%, mentre l’attesa per la riunione della Federal Reserve pesa sul sentiment. A Piazza Affari il Ftse Mib segna un -1,13%, appesantito dagli energetici, con Saipem ed Eni in calo rispettivamente del 2,65% e del 2,52%, influenzati dal ribasso del greggio. (Milano Finanza)
Cembre Unipol (LA STAMPA Finanza)
Il listino peggiore è stat ampiamente quello di Madrid, che ha chiuso con un ribasso dell'1,7%, appesantito dagli scivoloni del gruppo bancario Unicaja (-7%) e del titolo di Telefonica (-5%). Seduta negativa anche per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dell'1,22% a 34.315 punti, l'Ftse All share in calo dell'1,19% a quota 36.516. (Tiscali Notizie)